rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Caorle

Lite furibonda per il cellulare caduto a terra: ferito da più coltellate, due giovani arrestati

Un 26enne si trova ricoverato in gravi condizioni a causa dei 4 fendenti che l'hanno raggiunto. L'aggressione in via Aldo Moro a Caorle. In manette due 20enni di Eraclea

Uno spintone involontario e lo smartphone che sfugge di mano alla vittima e finisce a terra. Sarebbe stata questa la scintilla che avrebbe fatto scattare la violenza cieca nella notte tra venerdì e sabato. Due 20enni di Eraclea sono stati arrestati con l'accusa di tentato omicidio dopo aver accoltellato, secondo gli elementi raccolti dai carabinieri, un 26enne di Caorle per 4 volte. Due fendenti l'avrebbero raggiunto all'addome e due all'altezza di un rene e a una coscia. L'aggressione in via Aldo Moro nella località balneare, nella zona in cui è in corso in questi giorni un importante evento a tema culinario (che naturalmente non c'entra nulla con l'accaduto).

IL FERITO SI E' ACCASCIATO SULL'ASFALTO

Erano circa le 4 della notte tra venerdì e sabato quando è scattato il parapiglia. Il 26enne dopo essere stato colpito ha cercato di scappare lasciando dietro di sé una vistosa scia di sangue, dopodiché si è accasciato sull'asfalto a poche decine di metri da dove era stato aggredito. Dopo l'intervento dei sanitari del 118, è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale di Portogruaro alle prese con profonde lesioni. La sua prognosi è ancora riservata.

IL LUOGO DELL'ACCOLTELLAMENTO

PRESUNTI AGGRESSORI SCAPPATI

Sul posto si sono portati i carabinieri della stazione locale che, sulla base degli immediati elementi raccolti, hanno concentrato le indagini su un gruppo di ragazzi provenienti dalla vicina Eraclea. Mano a mano che sono continuati gli accertamenti, il cerchio si è stretto attorno a una coppia di ventenni raggiunti nelle rispettive abitazioni mentre stavano già dormendo. Lì sono stati raccolti ulteriori elementi a loro carico, come gli indumenti sporchi di sangue.

ARRESTO PER TENTATO OMICIDIO

M.G. e C.S. sono stati portati in caserma e, al termine dei riscontri, d'intesa con il magistrato di turno della procura di Pordenone, Pier Umberto Vellerin, sono stati dichiarati in arresto per tentato omicidio in concorso aggravato dai futili motivi e dell'uso di un'arma. Il coltello a scatto utilizzato durante l'aggressione, dalla lama lunga oltre 10 centimetri, è stato trovato e sequestrato dai militari ancora sporco di sangue all'interno di un giardino nelle vicinanze dal luogo dell'accoltellamento.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lite furibonda per il cellulare caduto a terra: ferito da più coltellate, due giovani arrestati

VeneziaToday è in caricamento