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Cronaca Marghera / Porto Marghera

Intesa in arrivo sulla cabina di regia per le bonifiche a Marghera: "Due anni che ci lavoro"

La firma tra ministero, Porto, Comune e Regione forse la prossima settimana. Il sindaco Brugnaro: "Ho seguito la questione dall'inizio". Intanto è stata appurata la compatibilità tra interventi di bonifica e di sviluppo economico nell'area industriale: "Procedure velocizzate"

"Ci lavoro da due anni. Vedo che siete informati bene". Il sindaco Brugnaro, a margine dell'inaugurazione dell'Anno del turismo Ue-Cina di venerdì mattina, è rimasto sul vago alle domande dei giornalisti, ma ha confermato che qualcosa si sta muovendo. La prossima settimana (il giorno prescelto potrebbe essere il 26 gennaio) a Porto Marghera si firmerà un nuovo accordo sulle bonifiche che coinvolgerà le varie realtà competenti, ossia, tra le altre, Comune, Autorità portuale, Regione e Ministero dell'Ambiente. Si vocifera anche di una possibile presenza del titolare del dicastero, Gian Luca Galletti, ma ancora non c'è nulla di certo. Fatto sta che dovrebbe essere stipulata un'intesa, nell'ambito della cabina di regia sulle bonifiche, che dovrebbe garantire maggiore "peso" e potere decisionale al Comune. L'intento è di superare l'impasse e accelerare sul recupero delle aree e sul marginamento dalle acque inquinate del Sito di interesse nazionale. Servono fior di milioni (270 circa) ma è necessario anche che la burocrazia diventi più snella.

Bonifiche e sviluppo economico "a braccetto"

Intanto il 12 gennaio, sempre nell'ottica di un rilancio dell'area industriale, si è tenuto un incontro tra rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico, ministero dell'Ambiente, Regione, Comune e Autorità portuale durante il quale "è stata appurata la compatibilità tra gli interventi di bonifica da effettuare nel Sin di Porto Marghera e gli interventi di sviluppo che verranno promossi nell'Area di crisi industriale complessa", recita una nota congiunta di Comune e Regione. Nel 94% dei terreni è stata confermata la possibilità di procedere con eventuali interventi di questo tipo. "Il nulla osta da parte del Ministero dell'Ambiente viene concesso a condizione che le opere e gli interventi siano realizzati secondo modalità e tecniche che non pregiudichino né interferiscano con il completamento e l’esecuzione della bonifica - si legge - né determino rischi per la salute dei lavoratori e degli altri fruitori dell’area". Nel corso della riunione è stata stimata in 60 giorni la durata complessiva dell'iter amministrativo istruttorio per il rilascio della specifica autorizzazione (gli enti competenti sono il Comune e il Ministero dell'Ambiente).

"Procedure da semplificare"

“Abbiamo lavorato per semplificare le procedure – dice l’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan – perché questo sito ritrovi i posti di lavoro perduti negli anni. Gli investitori cercano risposte, che la Regione ha saputo e saprà dare giocando efficacemente di squadra con gli altri Enti coinvolti”. Sulla stessa lunghezza d'onda il responsabile dello Sviluppo economico della giunta Zaia, Roberto Marcato: “Stiamo spingendo al massimo per recuperare il tempo perduto – sottolinea – per dare a Marghera il futuro che merita”.

"Gioco di squadra"

“Finalmente – commenta il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – Il ministero dello Sviluppo economico e il ministero dell’ambiente hanno sancito la compatibilità tra gli interventi di bonifica da effettuare nel Sin di Porto Marghera e gli interventi di rilancio che su quei terreni si potranno realizzare. Un grande passo in avanti che questa amministrazione comunale, in collaborazione con la Regione, ha più volte chiesto. Questa attesa decisione permetterà all’area di Porto Marghera di essere ancor più attrattiva verso gli investitori".


 

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