rotate-mobile
Cronaca

Intesa carburanti green in laguna. No Grandi Navi: "Non esistono"

L'accordo prevede che le navi da crociera dalla bocca di porto del Lido utilizzino combustibile meno inquinante. Il comitato smorza i toni trionfali

“Un importante passo in avanti: la costituzione di una 'green zone' su tutta la Laguna è un fondamentale e imprescindibile tassello per affrontare il tema delle grandi navi da crociera”. Così il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, ha salutato l’accordo volontario raggiunto fra le compagnie da crociera sull’uso dei carburanti verdi sin dall’entrata alle bocche di porto lagunari.

Dopo il primo accordo “Venice Blue Flag”, sottoscritto già nel 2007, che prevedeva l’uso di carburanti speciali, meno inquinanti, in banchina, l’accordo raggiunto in queste ore con l’associazione internazionale CLIA Europe, che rappresenta le principali compagnie da crociera, e fortemente sostenuto dal sindaco Orsoni, prevede l’utilizzo di carburanti a “impatto zero” fin dall’entrata in Laguna.

“Dalle istituzioni competenti – ha commentato il sindaco Orsoni - attendiamo una soluzione chiara e praticabile, che auspico in tempi brevi, per risolvere la questione della compatibilità del passaggio in Bacino di San Marco delle grandi navi da crociera. Ma la Città chiedeva risposte sulla riduzione degli inquinanti nell’aria e questa seconda intesa ci consente di dare una soluzione a un problema che Venezia ha sempre ritenuto prioritario e sul quale era necessario intervenire”.

L'intesa, chiamata "Venice Blue Flag II", impegna le compagnie di navigazione a far funzionare i motori principali e ausiliari delle navi con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% (inferiore alle indicazioni UE che recentemente hanno fissato il divieto a 0,5%) sin dall’ingresso dalla bocca di porto del Lido e lungo i canali lagunari marittimi e dà alla Capitaneria di Porto l’impegno a svolgere, avvalendosi del proprio personale, un’adeguata attività di vigilanza.

"Il Venice Blue Flag II dimostra ancora una volta come Venezia sappia coniugare il turismo e la sostenibilità ambientale - commenta il presidente di Venezia Terminal Passeggeri Sandro Trevisanato - Va dato atto del grande sforzo economico profuso dalle compagnie di crociera che aderiscono all'accordo, il quale prevede l'utilizzo di carburanti "puliti" fin dall'entrata in laguna, in maniera volontaria, senza alcun obbligo di legge".

LA RISPOSTA DEL COMITATO NO GRANDI NAVI - "Non si diano informazioni fuorvianti alla popolazione, non si usino slogan o terminologie più adatte ai pubblicitari che non al sindaco, massima autorità sanitaria cittadina: non esistono carburanti a 'impatto zero', non esistono 'carburanti verdi' per le navi da crociera". Esordisce così il comunicato emesso dal Comitato No Grandi Navi a commento delL'accordo annunciato oggi.

"La notizia - prosegue la nota - è indubbiamente positiva, ed è il frutto di un anno di battaglie di questo comitato. Ma il carburante con tenore di zolfo allo 0,1 per cento, sia chiaro, è un carburante comunque sporco se paragonato a quello del diesel delle automobili, che è allo 0,001 per cento di zolfo, cioé cento volte migliore. Servono filtri per le emissioni (scrubber) e controlli reali e severi da parte della Capitaneria di Porto, certamente ben diversi e numerosi e puntuali rispetto a quelli fatti finora". "Restano comunque da fare - concludono i No Grandi Navi - i controlli sulla qualità dell'aria in relazione al crocierismo e la strada maestra resta quella del prelievo delle emissioni ai fumaioli in associazione con modelli matematici sulle ricadute in relazione ai venti principali. Arpav non è in grado di farli, ma su questa linea, magari estendendo l'accordo Venice Blue Flag II anche alle modalità dei controlli, si deve ora muovere con assoluta determinazione l'amministrazione comunale".

MANIFESTAZIONE DEI NO GRANDI NAVI - Con l'avvio della stagione crocieristica riprende la mobilitazione del Comitato, che sabato manifesterà a Sacca Fisola in occasione della partenza di Msc Divina. A Venezia, la manifestazione nazionale contro le grandi opere si declinerà infatti proprio contro la ripresa della stagione crocieristica. "Si tratta - spiegano i portavoce del Comitato - del primo viaggio del 2013, anno che vedrà quasi duemila 'inchini' di queste grandi navi a 200 metri da Palazzo Ducale e Piazza San Marco, immagine incommentabile dell'indifferenza di questo modello di crocierismo, improntato a un gigantismo incompatibile verso la delicatezza delle località toccate e la salute e la sicurezza delle popolazioni". (Ansa)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Intesa carburanti green in laguna. No Grandi Navi: "Non esistono"

VeneziaToday è in caricamento