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Cronaca

Accordo tra Ater e Comune, da subito disponibili trentuno alloggi

Si punta a lenire il dramma di chi finisce per strada dopo uno sfratto e ha bisogno subito di un tetto. Verranno recuperati altri appartamenti

Trentuno alloggi per far fronte all'emergenza abitativa. Verte su questo in sintesi l'accordo tra l'Ater di Venezia e Ca' Farsetti presentato giovedì mattina, in modo da cercare di gestire (per quanto possibile) soprattutto il problema degli sfratti per la conclusione della locazione. Gente che di punto in bianco si ritrova letteralmente per strada, e che quindi necessita nell'immediato di un tetto sotto cui dormire. Trentuno gli alloggi individuati nella maggioranza dei casi in centro storico che possono essere subito messi a disposizione di chi si trova in difficoltà.

Altri 33 appartamenti che invece necessitano di piccoli lavori di ristrutturazione saranno assegnati a inquilini che si renderanno disponibili a pagare l'importo dei lavori. "Nella maggior parte dei casi si tratta di verifica degli impianti e di piccoli riordini strutturali come l’imbiancatura delle pareti - dichiara l'azienda di edilizia residenziale - Inoltre, Ater e Comune hanno intenzione di mettere a disposizione un lotto di alloggi per i quali è necessaria una ristrutturazione un po’ più complessa". L'accordo prevede infatti che altre 30 abitazioni siano inserite nei bandi di social housing e 12 collocati negli elenchi Erp di Ca' Farsetti.

«Stiamo definendo accordi con le amministrazioni locali che vadano oltre l’emergenza contingente e puntino a ottenere delle soluzioni concrete e definitive di accompagnamento verso una consapevole cultura dell’abitare – afferma Alberto Mazzonetto, presidente di Ater Venezia – Questa operazione pone le basi di un processo virtuoso intrapreso grazie alla preziosa collaborazione che Ater ha instaurato con Francesco Bortoluzzi, responsabile dell’Ufficio Casa del Comune di Venezia, Marco Bellinello, responsabile della Direzione Edilizie Abitative della Regione Veneto, e il coordinamento da parte di Sergio Pomponio, sub-commissario del Comune».

«In questo momento in cui la disponibilità di alloggi sociali fatica a soddisfare le crescenti richieste, siamo impegnati costantemente, considerate le scarse risorse pubbliche, per dare risposte ai nostri cittadini con i quali cerchiamo di creare un dialogo costruttivo – ha commentato Pomponio, con delega alla settore Casa – Tanto si è fatto e tanto si dovrà fare, infatti, per svincolare quegli immobili che a oggi risultano inagibili per la mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria».

LA PROTESTA DELL'ASSEMBLEA SOCIALE PER LA CASA - Gli attivisti di Asc nel pomeriggio di giovedì hanno protestato davanti a Ca' Farsetti mettendo nel mirino un'intesa che, secondo loro, avrebbe un valore soprattutto propagandistico. Dopo innumerevoli battaglie contro sfratti e contestazioni, la loro opinione è chiara: "L'emergenza abitativa l'avete creata voi".

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