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Cronaca

Molestie su giocatrice minorenne, condannato un dirigente sportivo

Nel mirino una squadra di pallavolo mestrina: una delle ragazzine ha puntato il dito contro uno dei responsabili, che però continua a negare tutto

Venne accusato di aver palpeggiato una delle ragazzine della sua squadra di pallavolo e, per questo, un dirigente sportivo è finito in tribunale ed è stato condannato a 8 mesi e venti giorni, pena sospesa. La vicenda si è consumata a Mestre, dove opera la società sportiva in questione.

MOLESTIE SU MINORE - A puntare il dito contro l'uomo sarebbe stata proprio la giocatrice minorenne che davanti al giudice per l'udienza preliminare di Venezia, Marta Paccagnella, ha raccontato di essere stata ripresa dal dirigente perché colpevole di vestirsi in maniera troppo provocante, “scollacciata”, poi, però, all'interno della segreteria del gruppo sportivo, al riparo da sguardi indiscreti, alla ramanzina sarebbe seguita una molestia: la ragazzina sarebbe infatti stata toccata sul seno dall'uomo. Il gup veneziano ha ritenuto credibili le accuse della giovane, costituitasi parte civile, e ha condannato l'imputato anche al pagamento di una provvisionale di settemila euro. Il dirigente sportivo, che si è sempre dichiarato innocente e ha continuato a negare di aver mai alzato le mani sulla sua giocatrice, ha già annunciato l'intenzione di ricorrere in appello.

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