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Cronaca

Un'altra acqua alta "eccezionale" a Venezia

Il picco massimo di 143 centimetri (un po' meno del previsto) è stato raggiunto dopo le 9.30. Domani è previsto un fenomeno analogo

L'onda di sessa non si è attenuata e il rischio concreto era che l'acqua alta, questa mattina, potesse toccare un picco di 150 centimetri alle 9.40, secondo le previsioni del centro maree del Comune di Venezia. Alla fine la marea si è fermata a 143 centimetri, un valore comunque importante (marea definita eccezionale), che allunga la striscia delle acque alte "da codice rosso" di questo tragico 2019. A Burano l'acqua ha toccato i 138 centimetri, a Chioggia i 141.

Acqua alta anche il 24 dicembre

Con queste condizioni la viabilità pedonale della città è per la maggior parte allagata ed è necessario spostarsi indossando gli stivali appositi e camminare, dove possibile, sulle passerelle, mentre le corse dei mezzi pubblici subiscono una serie di modifiche. Almeno finché il livello non cala. Per domani mattina, vigilia di Natale, sono previsti 140 centimetri alle 9. L’evento, dice il centro previsioni, «trova giustificazione nel perdurare dei moti oscillatori del bacino adriatico che, nei prossimi giorni, dovrebbero via via smorzarsi».

Mai un anno come il 2019

La serie di eventi classificati come eccezionali che si sono verificati quest'anno presenta caratteristiche anomale rispetto ai valori osservati dal 1872 ad oggi. La sua singolarità, dice il Comune, non sta nel numero di casi di marea maggiore di 80 centimetri (che sono in linea con la media), bensì nell’intensità e nel numero dei singoli rapidi eventi eccezionali. I 5 eventi superiori a 140 centimeti hanno quasi triplicato il secondo anno in classifica. Il 2019 è il primo per numero di eventi maggiori o uguali a 110, 120, 130, 140, 150, 160, 170. Pare si possa affermare che, a memoria di archivio, non si è mai visto un anno come questo.

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