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Cronaca

Addio "mamma" e papà", via libera a "genitore" sui moduli comunali

La consigliera comunale Camilla Seibezzi, delegata ai diritti civili, ha annunciato giovedì il via libera del sindaco Orsoni con un atto interno

La notizia era nell’aria da tempo, nella giornata di giovedì è arrivata la conferma. Niente più “mamma” e “papà”, il Comune di Venezia passa a “genitore”. La consigliera comunale Camilla Seibezzi, delegata ai diritti civili, ha annunciato che il sindaco Giorgio Orsoni ha dato il via libera al cambio di dizione sui moduli amministrativi del Comune. Come riporta La Nuova Venezia, le scritte “madre” e padre” saranno sostituite da "genitore".

Il sindaco ha dato un’autorizzazione al dirigente dei servizi scolastici, un normale atto amministrativo interno (nessuna delibera) per sancire una novità che nei mesi scorsi fece discutere moltissimo portando la polemica pure fuori dai confini veneziani. Per la Seibezzi erano arrivate pure minacce molto molto pesanti. La polemica giovedì è tornata a divampare su Facebook.

Da una parte c’è chi critica la novità vedendola come un attacco all’immaginario della famiglia tradizionale, dall’altro c’è chi vede questa nuova scritta neutra come un passo naturale di adeguamento alle normative Europee. “E' un provvedimento della Giunta - ha spiegato la Seibezzi - adottato anche in altri Comuni e che viene utilizzato anche dal Ministero dell'Istruzione per l'iscrizione alla scuola statale, secondo le indicazioni della Corte Europea per contrastare omofobia e disparità, a vantaggio dei diritti dei bambini e a tutela delle diverse forme della famiglia'”. Ma il tema resta caldo.

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