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Cronaca Fossalta di Piave

Azienda coinvolta in un giro di vini adulterati si difende: «Noi vittime di un fornitore salentino»

Il comunicato di Botter Spa, di Fossalta di Piave, inclusa tra le 12 società oggetto delle indagini dei carabinieri

Botter Spa di Fossalta di Piave, azienda inclusa tra le 12 coinvolte nell'indagine "Ghost Wine" dei carabinieri e della procura di Lecce su un vasto giro di adulterazione di vino e mosti, ha diramato un comunicato in cui spiega di essere «estranea alla vicenda» e, anzi, «vittima» degli illeciti ipotizzati. Al centro dell'operazione, come scrive BrindisiReport, c'è la Megale Hellas di San Pietro Vernotico (Brindisi). L'indagine era sfociata in undici arresti eseguiti l'11 luglio 2019 e nei giorni scorsi la procura salentina ha emanato avvisi di conclusione delle indagini nei confronti di 12 persone giuridiche e di 49 persone fisiche, alcune delle quali indagate di associazione per delinquere.

Pubblichiamo la nota integralmente:

«Con riferimento alle notizie relative al proprio coinvolgimento nell’inchiesta della Procura di Lecce sulla presunta alterazione di prodotti vinicoli pugliesi, Botter si dichiara completamente estranea alla vicenda e, se mai, vittima degli illeciti che s’ipotizzano commessi da parte di un fornitore salentino. Botter ha sempre svolto accurate analisi e verifiche sugli standard qualitativi del vino commercializzato con le proprie etichette, risultati sempre conformi al livello di eccellenza richiesto», si legge nella nota dell'azienda di Fossalta.

«Ad ulteriore e definitiva tutela Botter ha sospeso cautelativamente ogni approvvigionamento dall’azienda vinicola attinta dall’indagine ed ha avviato una scrupolosa serie di ulteriori verifiche e controlli supplementari sul prodotto avviato all’imbottigliamento, al fine di garantire la tradizionale qualità dei vini commercializzati con le proprie etichette. Ciò con il fiducioso auspicio che l’attenta disamina degli atti e la puntuale verifica dei fatti indurranno la magistratura ad archiviare quanto prima la posizione di Botter, riconoscendo la buona fede e la correttezza del suo operato, nonché la qualità dei vini commercializzati da sempre», conclude il comunicato.

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