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Cronaca

Il Marco Polo vola: quarto scalo nazionale, passeggeri in crescita del 7,9%

Nel 2018, secondo i dati forniti da Enac, l'aeroporto di Tessera è stato utilizzato da oltre 11 milioni di passeggeri

Il traffico aereo continua il suo trend di crescita a livello nazionale, con circa 185 milioni di passeggeri (184.810.849 per la precisione) nell'arco dell'intero 2018, in aumento del 5,8%. L'aeroporto principale si conferma ancora una volta quello di Roma Fiumicino, mentre il Marco Polo di Venezia si piazza al quarto posto, con poco più di 11 milioni di passeggeri (11.092.525), in crescita del 7,9%.

I numeri del Marco Polo

Nel complesso, per il solo scalo di Tessera, sono 4.912.884 i passeggeri che partono o arrivano con vettori low cost, mentre i restanti 6.179.641 sono quelli che si servono di aerei di linea. Estendendo l'analisi agli altri aeroporti gestiti da Save, al Canova di Treviso 3.204.962 passeggeri volano con vettori low cost, mentre 69.324 si servono di voli di linea. Numeri più elevati all'aeroporto Catullo di Verona per i vettori tradizionali, con 1.776.371 passeggeri, che pareggiano più o meno i numeri dei voli a prezzo contenuto (1.630.260).

Voli più frequentati da e per Venezia

Spostando l'attenzione ai vettori tradizionali verso Paesi extra UE, la tratta Venezia - Istanbul, con 283.745 passeggeri, è stata quella che ha registrato maggior affluenza nello scalo veneziano, piazzandosi al 22esimo posto a livello nazionale (la classifica è guidata dal volo Roma Fiumicino - Tel Aviv con 813.363 passeggeri totali). Rimanendo all'interno dei confini dell'Unione, invece, al nono posto si è piazzata la tratta Venezia - Parigi con 764.517 passeggeri totali. La tratta Napoli-Venezia, tra le low cost, è stata la 27esima più utilizzata dai viaggiatori, mentre la Venezia-Napoli la 28esima. Entrambi i voli sono operati da easyJet. A livello internazionale, invece, la tratta Venezia-Gatwick (operata sempre da easyJet), è stata la decima più frequentata.

Crescita importante

«Il trasporto aereo vale già oggi quasi il 4% del Pil. - ha commentato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli - E sappiamo quanto sia grande l'effetto moltiplicatore degli investimenti in questo comparto. Soltanto coniugando servizi di qualità e una sempre maggiore attenzione alla sicurezza, riusciremo a intercettare i nuovi flussi di traffico. Il nostro Paese ha una fortissima vocazione turistica che va ulteriormente esaltata con una rete efficiente di scali aeroportuali e un impegno dei concessionari a potenziare sempre più le prestazioni degli asset in gestione». I dati di traffico del 2018 testimoniano ancora una volta quanto sia importante la crescita del settore: «Il mercato italiano suscita un forte interesse nel panorama internazionale, - ha spiegato il presidente dell’Enac Nicola Zaccheo -  caratterizzato da una forte competitività. Lo sviluppo del comparto ha un peso fondamentale anche sull’economia nazionale, con importanti ricadute occupazionali dirette e indirette sul territorio».

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