Faida tra sinti, 63enne bloccato e picchiato nel mezzo della strada
Un furgone gli ha tagliato la via, un'auto gli ha bloccato la fuga. L'uomo poi è stato trascinato fuori dalla sua automobile assieme a sua moglie
Una faida tra clan di etnia sinta e ancora una volta la discussione finisce a bastonate. E' accaduto di nuovo. Con modalità molto simili a quelle con cui una donna di etnia sinta venne fermata mentre si trovava nel mezzo del traffico in via Altinia a Favaro Veneto e venne presa a sprangate. Stavolta a essere messo nel mirino è stato un 63enne che abita a Fiesso d'Artico. Sinto. I suoi rivali hanno deciso di colpire in modo "rumoroso", senza nascondersi dietro a passamontagna o altro che potesse travisare il loro volto. A un certo punto, infatti, mentre il malcapitato stava percorrendo una delle strada principali del paese, il commando è entrato in azione.
IL PRECEDENTE: PRESA A COLPI DI SPRANGA A FAVARO
LA DINAMICA - L'uomo si trovava a bordo della sua Mercedes con al suo fianco la moglie. Alle 9.15 a un certo punto il veicolo è stato bloccato da un furgone che con una manovra azzardata ha superato l'obiettivo per poi pararglisi davanti. Costretto a inchiodare, il 63enne poi è stato "chiuso" dall'arrivo di un'altra auto da dietro. Non poteva più andare avanti e nemmeno indietro. Subito un commando di cinque o sei persone è sceso armato di bastoni e hanno trascinato fuori dall'abitacolo i due occupanti. Dopodiché gli aggressori hanno sfogato la propria rabbia contro i finestrini e il parabrezza della Mercedes, finiti in frantumi. La loro attenzione si è concentrata anche sull'uomo, raggiunto pure lui da alcuni colpi proibiti. Poi, come era arrivata la squadra se n'è pure andata.
VIOLENZA IN VIA ALTINIA: IL VIDEO DELL'AGGRESSIONE
IN OSPEDALE - Una aggressione fulminea, che ha lasciato la coppia disperata sul posto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, che sulle prime avevano ricevuto dai passanti la segnalazione di un possibile incidente stradale conclusosi poi con una lite violenta tra i protagonisti del sinistro. All'inizio, quindi, sembrava potesse esserci in giro un pirata della strada. Non era così. In giro c'era un commando che ha scelto chissà per quale motivo tempi e modi per colpire. Il 63enne è stato portato all'ospedale per essere medicato. Le sue condizioni non sarebbero gravi. Avrebbe comunque riconosciuto alcuni degli aggressori, o avrebbe indicato come alla base del pestaggio delle possibili situazioni di tensione con un clan di etnia sinta rivale con "base" in Lombardia.