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Cronaca

Pestaggi per strada e rapine, la scia di violenza degli adolescenti tra Mestre e Venezia

Tantissimi episodi in pochi mesi. Una trentina i giovanissimi coinvolti, quasi tutti minorenni. Sabato un ragazzo è finito all'ospedale con lesioni alla colonna vertebrale

Sono una trentina in tutto i giovanissimi che in questi mesi imperversano tra Mestre e Venezia attaccando gente per strada. Quasi tutti minorenni e veneziani, colpiscono un po' a caso, comunque in superiorità numerica, alle volte con qualche scusa. «Hai una sigaretta?», poi giù botte. L'ultimo episodio è anche uno dei più violenti: cinque ventenni, tre ragazze e due ragazzi, sono stati aggrediti sabato sera in campo San Giacometto a Venezia e malmenati senza una ragione. Uno di loro è stato colpito alla schiena e ha subìto lesioni alle vertebre cervicali: per lui una prognosi di 40 giorni. È andata un po' meglio alle amiche (prognosi di 7 giorni) e ad un altro ragazzo (14 giorni).

Due gruppi

I gruppi di violenti si dividono più o meno in due sottoinsiemi, uno gravitante nella città storica e uno in terraferma, ma i componenti si conoscono e si mischiano, "collaborando" nelle loro scorribande. Alle volte sono molto numerosi (a San Giacometto erano una ventina), altre volte meno. Nelle stesse ore, sempre sabato, alcuni di loro (8 o 10, secondo i racconti dei testimoni) sono entrati in un minimarket di via Fapanni, a Mestre, e se la sono presa con il titolare e un dipendente, minacciandoli e picchiandoli per poi scappare con i soldi dell'incasso. A dimostrazione del fatto che le "baby gang" stanno alzando il tiro: non solo aggressioni per strada, ma anche rapine negli esercizi commerciali.

Baby gang, un'altra aggressione: 5 giovani picchiati dai bulli

Tra loro minori di 14 anni

Molti di loro sono già stati identificati - in alcuni casi arrestati - e denunciati per i singoli episodi. Qualcuno ha meno di 14 anni e quindi non è imputabile. Si sa chi sono e su Instagram pubblicano foto in cui ostentano i classici comportamenti da bulletti: spingono ad alta velocità i loro barchini, si prendono gioco delle forze dell'ordine, fanno riferimenti ai loro guai con la giustizia. Nel frattempo polizia e carabinieri stanno indagando per ricostruire il quadro completo della situazione, anche grazie alle testimonianze e alle immagini delle telecamere.

Lunga lista di aggressioni

Esattamente due settimane fa un altro episodio si è svolto in piazza Barche a Mestre: un passante segnala alla polizia che tre giovanissimi stanno tentando di rubare un monopattino elettrico e poco dopo viene accerchiato e colpito. Dagli stessi, oppure da degli amici, che vogliono fargliela pagare. A Venezia sono numerose le aggressioni registrate negli ultimi mesi: in gennaio un ragazzino picchiato per i soldi alle giostre in riva Sette Martiri, sempre in gennaio tre ventenni menati vicino a Sant'Aponal (uno degli aggressori aveva un tirapugni) e un commerciante bengalese aggredito in zona San Polo insieme a un passante intervenuto in suo soccorso; ancora, in gennaio, tre universitari pestati a San Basilio e negli stessi giorni un bengalese rapinato per strada a Mestre da dei giovanissimi. In dicembre un 40enne brasiliano era stato picchiato a sangue a Santi Apostoli. Una decina di giorni fa hanno preso di mira una ragazza in Erbaria, la quale però non ha sporto denuncia. E poi ci sono i danneggiamenti vari contro vetrine, biciclette, veicoli: sempre una decina di giorni fa, un gruppetto ha cercato di danneggiare le auto della polizia municipale prima a Mestre e poi in piazzale Roma.

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