Grande freddo, il patriarca Moraglia: "Strutture d'accoglienza e parrocchie mobilitate"
Attenzione e vigilanza per rispondere alle possibili esigenze straordinarie di chi è in disagio e senza fissa dimora in questi giorni in cui arriverà il gelo di "burian"
Dopo i Comuni e i volontari della protezione civile, si muove anche il Patriarcato di Venezia. Il grande gelo è arrivato e serve assicurarsi che senzatetto e bisognosi possano contare su luoghi caldi, soprattutto per trascorrere la notte. Per questo motivo il patriarca Francesco Moraglia "raccomanda e ricorda come le strutture diocesane ed associative già abitualmente impegnate nel campo dell’assistenza (mense, dormitori) siano ora ancor più attivate e mobilitate per venir incontro ad ulteriori necessità ed esigenze straordinarie". Insomma, le porte sono pronte ad aprirsi in caso di necessità.
Le previsioni: gelo come non si è mai visto
L'invito del patriarca
In previsione dei giorni più rigidi, inoltre, il patriarca ha inviato anche le comunità parrocchiali della Diocesi veneziana a moltiplicare le attenzioni e ad essere particolarmente vigilanti e sollecite di fronte a situazioni di disagio e difficoltà che si potranno presentare nelle prossime ore, specialmente nei riguardi di chi è senza fissa dimora, rendendosi perciò disponibili ad offrire - se possibile - anche direttamente accoglienza, ristoro e ospitalità.