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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Progetto "Venezia sicura", arrivano i rinforzi. Alfano: "105 agenti in più"

Il ministro, al fianco del sindaco Brugnaro, lunedì ha spiegato le linee guida del piano: controllo del territorio e lotta all'abusivismo e al degrado

Controllo del territorio, contrasto all'abusivismo commerciale e al degrado: sono i punti sui quali si è concentrato lunedì il ministro dell'Interno Angelino Alfano, spiegando le linee guida di un progetto che promette di innalzare sensibilmente l'asticella della sicurezza in laguna. Dopo l'inaugurazione del nuovo commissariato di Jesolo, il titolare del Viminale ha coordinato in Prefettura un vertice regionale tra forze dell'ordine. Presente il capo della polizia Alessandro Pansa, i comandanti provinciali dei vari Corpi, il procuratore distrettuale di Venezia, Adelchi D'Ippolito e i prefetti regionali, oltre che  Dopodiché l'annuncio: "Venezia e il Veneto rappresentano una priorità per il Governo - è l'incipit del titolare del Viminale durante l'incontro con i giornalisti - I dati sono positivi: i reati sono diminuiti del 12,6% e i furti del 14%, più della media nazionale. Ma abbiamo una missione importante: rendere il capoluogo lagunare una città sicura". Il vertice anticipa un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, previsto per martedì, in cui si tradurranno in pratica queste linee guida principali. Di certo le risorse in campo saranno cospicue, più di quante aveva chiesto Brugnaro attraverso i media al Governo solo venerdì scorso, quando aveva anticipato che avrebbe chiesto ad Alfano 60 militari in più del progetto "Strade Sicure". I rinforzi saranno ancora più cospicui. Dopodiché spetterà a prefetto e vertici delle forze dell'ordine coordinarli per garantire un controllo del territorio ancora più capillare.

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Saranno 105 gli uomini in più che sbarcheranno in laguna, una parte dei quali (trenta) saranno militari dell'Esercito. Il piano parte dalle attività di prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa: "Saranno incrementati i controlli - annuncia Alfano - Ci saranno apposite unità di pronto intervento con armamento adeguato vicino a monumenti, unità addestrate a operare in luoghi dalla morfologia peculiare, come Venezia. Saranno rinforzate la squadra mobile e la Digos, orientata a intercettare ogni elemento che possa indicare attività eversive o terroristiche". Insomma, lo spauracchio fondamentalista c'è. E Venezia è una città per forza di cose "sensibile", ma Alfano si dice tranquillo: "Non abbiamo allarmi particolari".

Sul fronte dell'abusivismo commerciale "ci saranno piani di intervento appositi con l'uso di pattuglie dedicate di polizia di Stato e polizia locale, con una regia che coordinerà le operazionie il coinvolgimento del personale dell'ufficio immigrazione della questura: su questo punto abbiamo interpellato anche il comando regionale della guardia di finanza". Il terzo punto riguarda la lotta al degrado e alla microcriminalità, "croce" soprattutto della terraferma: "Vanno individuate le aree urbane di degrado capaci di far insorgere fenomeni criminosi e intanto va rafforzato il coordinamento tra forze dell'ordine, associazioni e volontariato. Stretta dei controlli anche in aree con diversi locali pubblici che potrebbero dare adito a intemperanze legate all'abuso di alcolici". Lunedì, dunque, è il giorno dei numeri. Il giorno seguente sarà quello più "operativo", in cui le parole dovranno per forza di cose tradursi in atti concreti. Il progetto, concepito dopo mesi di lavoro a braccetto tra Roma e Ca' Farsetti, porterà 105 uomini in più in città. I militari del progetto "Strade  Sicure" passeranno da 50 a 80, mentre la polfer avrà a disposizione 10 agenti in più per presidiare le stazioni (il sindaco Brugnaro ha già dichiarato che andranno utilizzati anche per l'area del Piraghetto, uno dei centri dello spaccio cittadino). I tre Corpi di polizia, invece, metteranno sul piatto sette equipaggi a testa. Dunque dalla questura arriveranno le pattuglie del reparto prevenzione crimine di Padova, i carabinieri potranno sfruttare identiche risorse del battaglione "San Marco" di Mestre e la guardia di finanza porterà in dote alla causa sette pattuglie. "Non si tratta solo di freddi numeri - ha continuato il titolare del Viminale - perché si tratta di personale altamente qualificato. Terremo i riflettori ben puntati anche sullo spaccio - ha concluso - Stiamo organizzando delle operazioni che ora come ora non possiamo naturalmente rendere pubbliche. Spero che questo sia il segnale che il sindaco si aspettava dal Governo".

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BRUGNARO: "TANTA ROBA" - Al suo fianco il sindaco Luigi Brugnaro non poteva che sorridere soddisfatto per l'annuncio: "Ringrazio il Governo - ha esordito - Abbiamo lavorato tutta l'estate, perché la legalità deve essere la base per rilanciare la nostra manifattura. La gente viene da tutto il mondo qui e deve trovare l'originale e non il tarocco. Venezia resta una delle città secondo me più sicure al mondo: ma al Governo avevo spiegato che in terraferma c'è una situazione di pesante degrado, anche per motivi di passati indirizzi politici troppo arrendevoli rispetto a certi fenomeni. Ora si cambia radicalmente rotta: chi sporca la città e disturba i cittadini non va tollerato. Le parole del ministro mi hanno rinfrancato, forse non mi aspettavo tanto, sette pattuglie per Arma sono 'tanta roba'. Se con il prefetto riusciremo a coordinarle faremo un buon lavoro. I militari in più del progetto 'Strade Sicure' potranno presidiare zone cruciali, gli agenti polfer andranno nella zona del Piraghetto e lungo i binari. Abbiamo ben chiare le cose che vogliamo fare - ha concluso il sindaco - Ci siamo dati appuntamento dopo il Carnevale per capire quali sono le eventuali norme che permettano di tenere in carcere le sorprese in flagranza di reato".

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