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Cronaca San Marco / Palazzo Ducale

Allarme bomba a Palazzo Ducale: due involucri sospetti dentro il cortile interno

L'allerta alle 6.30 di giovedì. I pacchettini trovati sulle griglie dei tombini al piano terra contenevano cristalli di quarzo. Questore Sanna e procuratore D'Ippolito sul posto

Dopo gli attacchi di Bruxelles la tensione è molto alta anche in laguna. A dimostrazione di ciò è scattato un allarme bomba verso le 6.30 di giovedì a Palazzo Ducale, uno dei simboli della città. Non un'allerta "normale", però. Visto che sul posto in piazza San  Marco si sono portati subito anche il questore Angelo Sanna e il procuratore aggiunto antiterrorismo Adelchi d'Ippolito. Tanta cautela è stata dettata dal fatto che non si è trattato di uno zaino abbandonato da qualche turista, come spesso è accaduto in passato in città, per dimenticanza. Stavolta l'attenzione si è concentrata su due pacchettini individuati sulle griglie dei tombini del cortile interno. In due posizioni diverse. Una circostanza che ha indotto i responsabili della sicurezza ad allertare subito la questura. Poi si è capito che con ogni probabilità si trattava di semplici souvenir.

VERTICE IN PROCURA DOPO GLI ALLARMI: "INVOLUCRI POSIZIONATI VOLONTARIAMENTE"

Il rinvenimento si è avuto nell'ambito delle procedure di bonifica quotidiane dell'area marciana. Alle 9 il grosso delle verifiche per stabilire di che natura fossero i due involucri si erano da poco concluse. Si tratta di due pacchettini confezionati con degli stracci poco più grandi di una pallina da tennis. All'interno glli artificieri della questura hanno trovato alcune decine di cristalli di quarzo, materiale che si trova un po' ovunque tra bancarelle e negozi in laguna. Di certo dunque non si trattava di materiale in grado di causare una esplosione. Fatto sta che il trambusto è stato elevato. Al momento non è stata ancora scartata l'ipotesi che gli oggetti possano essere stati posizionati lì in maniera volontaria. Allo stesso modo potrebbe essersi trattato di una semplice dimenticanza. In merito le indagini sono ancora in corso, tanto più che pare che la sera precedente quelle palline di stracci non ci fossero.

L'area è stata subito evacuata (anche se il palazzo era ancora chiuso, quindi c'erano ben poche persone) e transennata. Turisti e visitatori, in una piazza San Marco non certo piena di gente in quel momento, sono stati allontanati dalla zona circostante mentre nello stesso momento convergevano in palazzo Ducale gli agenti del commissariato San Marco, gli uomini delle volanti e gli ispettori della Digos. Da protocollo di sicurezza sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Alle 8.30 una idroambulanza è stata vista allontanarsi, segno che il grado dell'allerta nel frattempo si era abbassato. Stessa cosa qualche minuto più tardi hanno fatto i vigili del fuoco. In "prima linea", per rendersi conto di persona della situazione, come detto anche il questore Angelo Sanna e il procuratore aggiunto Adelchi D'Ippolito. Nulla viene lasciato al caso.

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