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Cronaca Mirano

Artigianato, servono nuove leve "Lavori manuali, futuro a rischio"

A suonare un campanello d'allarme ci pensa l'Associazione Artigiani e Piccole imprese di Mirano. Sabato appuntamento con gli studenti

Il ricambio generazionale scarseggia, i neodiplomati guardano sempre più all’università e sempre meno ai cari vecchi lavori manuali. Il rischio? Tra dieci anni essere pieni di laureati ma non aver più giovani risorse che fanno questi mestieri. Dal panettiere all’impiantista, dai manutentori ai metalmeccanici: professioni fondamentali ma sempre meno ambite dai ragazzi. A sostenerlo è l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese del Mandamento di Mirano, che vede affiliate oltre mille imprese nei sette Comuni del Miranese. “Negli anni il lavoro manuale è stato sempre più screditato, oggi più che mai è importante recuperare consapevolezza dell’importanza di questo settore” dichiara il segretario dell’associazione, Damiano Dori.

“C’è sempre necessità di personale che lavori nell’ambito dell’artigianato – aggiunge il presidente, Guido Codato -. In tempi di crisi questa può essere una delle chiavi per trovare uno sbocco, l’artigianato è un settore ampio che offre prospettive molto diversificate. Servono nuove leve”. E l’associazione vuol contribuire attivamente: sabato alle ore 10 al teatro miranese di Villa Belvedere è in programma la cerimonia conclusiva del progetto “Io artigianerò, e tu?” che ha coinvolto ben dieci scuole e oltre 700 alunni. L’obiettivo? Avvicinare gli studenti di terza media al mondo dell’artigianato attraverso laboratori e concorsi.

“Un tempo era consuetudine vedere il padre passare il testimone al figlio, ora manca il ricambio – spiega Damiano Dori -. E’ un problema che riguarda tutti i settori, pensiamo soprattutto all’alimentare e ai costruttori edili. Tra un decennio si rischia di avere il deserto, l’invito alle famiglie e alle scuole è quello di pensare non solo alla formazione teorica ma anche a quella pratica”. Le scuole interessate sono Cordenons di Santa Maria di Sala, Alighieri di Salzano, Galilei di Scorzé, Goldoni di Martellago, Hack e Ungaretti di Spinea, Da Vinci e Mazzini di Mirano, Matteotti di Maerne e Pascoli di Noale. Quali laboratori artigiani conosci nel tuo Comune? Quale mestiere artigiano si avvicina di più alle tue capacità? Gli studenti hanno risposto a decine di domande per poi trasformarsi in giornalisti e intervistare i lavoratori. Sabato saranno premiati gli elaborati più significativi.

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