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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Allarme usura dal prefetto Cuttaia: "La malavita tenta di radicarsi sempre più"

La crisi crea terreno fertile per estorsioni e pizzi. Il rappresentante dello Stato oggi ha invitato i rappresentanti delle categorie economiche a intensificare le relazioni con le forze dell'ordine

E' il prefetto Domenico Cuttaia a lanciare l'allarme. Qui, nel Veneziano, si stanno intensificando i tentativi della criminalità organizzata di infiltrarsi nel tessuto economico e sociale. In occasione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, il rappresentante dello Stato ha rivolto un appello ai rappresentanti delle associazioni di categoria presenti affinché sia sviluppata una rete di sensibilizzazione nei confronti di imprenditori, artigiani e professionisti, soprattutto quelli in difficoltà.

I dati Istat nazionali, infatti, indicano un aumento del fenomeno dell'usura. Anche nel "laborioso" Nordest. L'obiettivo è quindi migliorare la collaborazione con le forze dell'ordine nel denunciare casi di estorsione e sensibilizzare tutti sugli strumenti legali che lo Stato mette a disposizione per chi ha bisogno di liquidità, come il Fondo di Solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura. Trentaquattro le richieste di usfruirne, di cui 16 già definiti. Nei sei casi in cui la richiesta ha avuto esito positivo sono stati messi a disposizione fondi per 350mila euro. Delle 18 richieste in istruttoria, 11 sono di usura bancaria, 5 sono di usura e 2 di estorsione.

OPERAZIONI ANTI-CONTRAFFAZIONE - Durante il Comitato di oggi sono stati resi noti anche i numeri della lotta alla contraffazione, piaga di cui Venezia e il Litorale soffrono da tempo. Nel 2011 sono stati 442 gli immigrati denunciati (110 di questi sono stati espulsi). I servizi svolti dalle forze dell'ordine sono stati 6.338, e hanno portato a 12.452 sequestri, per il ritiro complessivo di 3.806.092 pezzi contraffatti.

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