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Cronaca San Giuliano / Punta San Giuliano

La laguna di San Giuliano tra pochi anni sarà impraticabile: "La colpa è dell'uomo"

L'allarme della Consulta della Laguna Media dopo mesi di analisi e rilevazioni: nel 2054 fondale a 17 centimetri. "Se non si interviene diventerà una secca anossica e maleodorante"

E' solo grazie alla natura se la laguna antistante San Giuliano è ancora navigabile. Fosse stato per l'uomo quest'ultima sarebbe già una zona off limits per le imbarcazioni. Questa la consapevolezza ribadita dalla Consulta della Laguna Media, il gruppo di lavoro che in questi mesi ha effettuato misurazioni e analisi dello stato di salute del tratto acque compreso tra punta San Giuliano e il Ponte della Libertà. Si sono studiate le alghe, le profondità dei fondali, le presenze dell'ossigeno.

Scenario preoccupante

Lo scenario che ne viene fuori non è certo rassicurante: non fosse per i processi naturali della subsidenza e dell'eustatismo, ossia l'innalzamento del livello delle acque causato dallo scioglimento dei ghiacciai e altri fenomeni naturali (si tratta dello stesso fenomeno che si guarda con preoccupazione per il futuro di Venezia), la laguna di San Giuliano sarebbe già morta. Un processo che a un certo punto diventerà irreversibile e che è necessario arrestare il prima possibile. L'eustatismo ha regalato 30 centimetri d'acqua a quel braccio di laguna, dove ora le profondità sono di 55 centimetri. Dal 2000, in 17 anni, sono stati persi circa 25 centimetri e la proiezione fissa la possibile deadline nel 2054, quando l'acqua potrebbe raggiungere una profondità di soli 17 centimetri.

Cause naturali e dell'uomo

Il fenomeno ha diverse cause, alcune naturali, altre causate dall'uomo: il ponte della Libertà, per esempio, costituisce una diga che non garantisce il ricambio dell'acqua, tanto più che i suoi archi sono ostruiti da centinaia di metri cubi di ostriche. Lo zampino ce lo mettono anche il traffico acqueo, in alcune aree fuori controllo, oltre che gli scarichi inquinanti dei canali che portano a una grande proliferazione di alghe. "Se non si interviene subito la laguna di mezzo del Polo nautico di San Giuliano sarà sempre più una secca anossica e maleodorante", conclude la Consulta.
 

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