Andrea Zanoni: "Stefanel multato in laguna per cacciare con il piombo"
L'industriale sarebbe stato sanzionato dalla polizia provinciale con il pagamento di 50 euro: "Una cifra irrisoria - commenta l'europarlamentare Idv - certa gente si sente al di sopra della legge"
"Una sanzione irrisoria. Indigna che certi benestanti si sentano al di sopra della legge". Andrea Zanoni, eurodeputato dell'Italia dei Valori, attacca l'industriale Giuseppe Stefanel. Secondo il politico, infatti, quest'ultimo sarebbe stato sorpreso dalla polizia provinciale di Venezia nella valle Dragojesolo, in laguna, con munizioni caricate a piombo: "Quella è una zona di protezione speciale - spiega Zanoni - un'area tutelata. Non è possibile cacciare con quell'equipaggiamento. L'alta tossicità del piombo imporrebbe una sanzione penale".
Il parlamentare, membro a Bruxelles della Commissione Envi per l'ambiente, la salute pubblica e la sicurezza alimentare, si scaglia anche contro l'entità della sanzione: "Solo cinquanta euro. Una cifra irrisoria. Indigna che certi benestanti si sentano al di sopra della legge. L’uso di cartucce caricate con piombo è vietato dal calendario venatorio nella zone a protezione speciale (Zps)".
La proposta è di istituire in tutta la laguna un parco naturale: "Il piombo deve essere considerato, visti anche i divieti vigenti - continua Zanoni - un mezzo di caccia non consentito. Mi chiedo perché la polizia provinciale di Venezia non ne abbia tenuto conto. Invito l’imprenditore Stefanel a rispettare le norme ambientali che vietano l’utilizzo di queste munizioni anche nelle proprie tenute a cinque stelle. Ritengo - conclude - che l’unico modo per tutelare seriamente e concretamente gli uccelli migratori sia quello di vietare la caccia in tutta la laguna di Venezia, possibilmente con l’istituzione di un parco naturale, cosa che in qualsiasi Stato normale sarebbe stata fatta ormai da decine di anni”.
