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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Marghera / Via Fratelli Bandiera

Metanfetamine alle prostitute in strada: arrestati il protettore e la sua compagna

Gli agenti della Municipale si erano accorti che le lucciole di via Fratelli Bandiera a Marghera erano sotto l'effetto di droghe. Le prendevano probabilmente per avere più energie e combattere il sonno

Due persone sono state arrestate dalla polizia municipale di Venezia con l'accusa di spacciare droga alle prostitute che gravitano in via Fratelli Bandiera, a Marghera. Le indagini sono iniziate quando, nel corso dei controlli su strada, gli agenti si sono accorti dei comportamenti strani delle ragazze, che apparivano alterate, probabilmente sotto l'effetto di stupefacenti. In agosto uno dei cani antidroga aveva fiutato per terra, vicino ad alcune lucciole, una bustina che è risultata contenere metanfetamina («dal livello altissimo di principio attivo», specifica una nota del Comune): una sostanza sintetica stimolante che provoca un forte stato di alterazione e, tra l'altro, può diminuire il bisogno di sonno. Gli operatori del servizio sicurezza urbana hanno rilevato che le ragazze «nelle ultime settimane apparivano completamente fuori controllo, tra frasi sconnesse e movimenti scoordinati».

Protettore-pusher

Le indagini hanno portato al protettore, un uomo di nazionalità bulgara già noto alle forze dell'ordine, sospettato di essere lo spacciatore. Ottenuta l'autorizzazione della procura, il 9 ottobre gli agenti si sono presentati all'abitazione dell'uomo, sempre in via Fratelli Bandiera: al momento di entrare la compagna del bulgaro ha tentato di opporre resistenza, mentre l'uomo all'interno ha cercato di liberarsi della droga nascondendola in un peluche e gettandolo dalla finestra. Il peluche è stato recuperato: all'interno c'erano 30 grammi di metanfetamina, mentre altra era nascosta sotto il materasso in cui la coppia dormiva: 12 dosi pronte per essere spacciate, confezionate in alcuni sacchettini autosigillanti. Inoltre nella stanza c'erano altri 105 sacchettini dello stesso tipo e un bilancino di precisione.

Arrestati

Al termine degli accertamenti i due sono stati portati in cella, il giudice ha convalidato l'arresto e disposto per l'uomo la custodia cautelare in carcere. Nel frattempo la droga è stata inviata al laboratorio di tossicologia forense dell'Ulss 3: le analisi hanno confermato si tratta di metanfetamina pura al 75%. Oggi il Comando di polizia locale ha informato il servizio tossicodipenze del Comune affinché accerti il numero delle prostitute coinvolte nel giro di spaccio, anche per predisporre interventi di assistenza.

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