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Cronaca Noale / Via Feltrin

Inferno nel pollaio, strage di anatre e oche a Noale: "Un avvertimento"

L.B., residente in via Feltrin, stamattina si è trovato tutti gli animali picchiati e uccisi: "Sono dieci anni che convivo con questi colpi bassi"

Sono entrati e hanno fatto strage. Animali morti dappertutto. Senza vita, con le zampe spezzate. Alcuni agonizzanti, altri ancora rubati. Questo l'inferno in cui si è imbattuto L.B., residente in via Feltrin a Noale. Qualche malintenzionato nella notte tra mercoledì e giovedì si è introdotto nel pollaio dell'abitazione e ha dato inizio alla mattanza. Senza alcuna pietà.

UN MASSACRO SIMILE ALL'OASI DI SPINEA, ESATTAMENTE TRE ANNI DOPO

Una trentina gli animali morti tra tacchini, anatre, polli e faraone. "Non è stata opera di volpi o predatori - spiega il malcapitato - I miei animali sono stati uccisi. Picchiati. Hanno fatto una fine tremenda". Molti tra i superstiti hanno perso la vita nelle ore successive. Troppo gravi i traumi subiti. La vicenda, però, si inscrive all'interno di una serie di intimidazioni che l'uomo subirebbe da dieci anni. Una volta le piante, l'altra gli alberi. Poi è il turno dei danneggiamenti alle recinzioni, alle grondaie e ai muretti. "Sono stanco di subire continuamente - dichiara l'uomo - se va avanti così sarò costretto a vendere la casa e andarmene con l'amaro in bocca".

Le denunce ai carabinieri, naturalmente, sono arrivate. Un raid simile solo un paio d'anni fa, quando rimasero vittima di malintenzionati quindici animali da cortile. Nonostante tutto il terreno di L.B. sia recintato. Mistero su chi possa essere il "mandante": "In passato ho firmato delle petizioni per una stalla di maiali poco distante che fa odore - spiega - Forse c'è chi non mi vuole qua". Le incursioni quindi si susseguono. Per questo la casa è stata dotata di impianto di videosorveglianza. Ma non basta.

GATTINI CON UN MATTONE NEL SACCO PER FARLI ANNEGARE

"Ho installato telecamere dappertutto sull'abitazione, spendendo fior di soldi - racconta il malcapitato - ma non posso mettere occhi elettronici su tutto il mio terreno. Non so più come difendermi". Come si può vedere dalla foto, nella notte i delinquenti hanno scardinato un palo della recinzione del pollaio (che era chiuso con un lucchetto) spingendolo fino a terra. Poi, una volta all'interno, hanno fatto strage.

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