Accusato di aver adescato una dodicenne in un villaggio turistico, animatore a giudizio
Processo a carico di un 28enne siciliano impiegato in una struttura di Bibione. Avrebbe inviato alla ragazzina, ospite del villaggio, messaggi a sfondo sessuale
Avrebbe inviato ad una minorenne dei messaggi a contenuto sessuale via WhatsApp, tentando di adescarla: per questo un 28enne siciliano, ex animatore e fotografo in un villaggio turistico di Bibione, è finito a processo. Oggetto delle sue attenzioni una ragazzina di 12 anni, ospite della struttura turistica insieme ai genitori. Sono stati mamma e papà, come riporta La Nuova Venezia, a sporgere denuncia alla procura di Milano (la famiglia risiede in Lombardia).
Il processo
I fatti risalgono all'estate del 2015. Secondo quanto ricostruito, i messaggi sarebbero stati inviati nel corso dell'ultimo giorno di vacanza. La ragazzina lo avrebbe raccontato prima a un'amica, poi alla madre. A quel punto i genitori hanno informato l'autorità giudiziaria, che successivamente è risalita all'intestatario del numero di telefono dal quale provenivano i contenuti. I testimoni dell'accusa sono stati sentiti lunedì: mamma e papà, che si sono costituiti parte civile, e il direttore del villaggio turistico.
Irreperibile
Da quanto risulta, però, l'animatore sarebbe irreperibile: in precedenza era stato contattato dal suo superiore, che gli aveva chiesto spiegazioni, ma si era dichiarato estraneo alle accuse. Gli è stato assegnato un avvocato d'ufficio, ma all'indirizzo di residenza non si trova. Processo aggiornato al 16 aprile.