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Cronaca Marghera / Via dei Faggi

Il cognato: "Mi sentirei sicuro solo con una pistola", Bettin: "Il Comune sia parte civile"

La rapina a Marghera. A Villabona è radicato il controllo di vicinato. Il presidente della municipalità Bettin: "Atti odiosi, le vittime siano affiancate da Ca' Farsetti in Tribunale"

Seconda aggressione in pochi giorni a Marghera. La prima in via Durando venerdì scorso, la seconda in via dei Faggi, tra Villabona e Catene, lunedì mattina. Ai danni di una 81enne che di punto in bianco si è trovata un delinquente in casa che non ha esitato a colpirla con un pugno nel momento in cui lei ha tentato di fare resistenza, per quanto possibile. "L'unico modo per essere tranquilli è dormire con una pistola - commenta amaro Loris Longo, cognato 78enne della vittima - E' così. Spesso in quella strada segnalano persone che camminano guardando le case. Da lei sono andati diverse volte i ladri, se ne accorgeva perché quando tornava a casa per aprire la porta le bastava una mandata al posto di due. Ora è molto frastornata, si ricorda poco di quello che è successo ieri (lunedì, ndr)".

LA RAPINA IN CASA IN VIA DEI FAGGI - VIDEO E TESTIMONIANZE

La rapina ha preoccupato non poco i residenti, dopo che già nel marzo 2015 si registrò un'incursione nell'abitazione di Graziano Azzalin, la cui villa è situata a un centinaio di metri di distanza da quella dell'ultimo colpo. "La polizia passa - racconta Federica, la vicina che per prima si è accorta di ciò che era accaduto - questa è comunque una zona abbastanza protetta. Una via chiusa. Ci aiutiamo tra vicini, se ci sono auto sospette le segnaliamo. Ogni tanto gira l'auto della polizia, ma sono i ladri che seguono loro non il contrario. Non appena gli agenti girano l'angolo loro fanno quello che devono fare". Fatto sta che tra via Villabona e via dei Faggi è veramente pieno di cartelli che avvertono del controllo di vicinato, segno  che la "coesione" nel quartiere è molto elevata.

LA RAPINA IN VIA DURANDO A MARGHERA VENERDI

Purtroppo, però, non è bastato per evitare la seconda incursione in casa ai danni di un'anziana in pochi giorni a Marghera: "Gesti vigliacchi - commenta il presidente della Municipalità, Gianfranco Bettin - Ciò deve suscitare indignazione, e solidarietà verso le vittime, ma soprattutto motivare alla più dura, tempestiva ed efficace reazione. Insieme all’intensificarsi, moltiplicando la presenza e l’intervento delle forze dell’ordine, della vigilanza, compresa quella che può vedere direttamente protagonista la comunità, è necessario che le istituzioni diano un segnale forte di vicinanza e di sostegno alle vittime. Un atto concreto e significativo può essere la immediata costituzione di parte civile contro i responsabili da parte del Comune, che così potrebbe affiancare in tribunale le vittime di questi atti odiosi. Mentre gli infami che hanno aggredito queste donne, e ogni altro che li imiti, devono sentirsi addosso il fiato della giustizia, le vittime devono essere tutelate sul cammino del giusto risarcimento e della difficile, personale rassicurazione".

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