Anziana morta in casa da giorni, tragedia della solitudine a Castello
L'84enne Delia Ranzato è stata trovata priva di vita lunedì a Venezia. Sopralluogo dei carabinieri per escludere ogni indizio di un delitto
E' stata trovata nel suo appartamento di Castello dopo otto giorni che era scomparsa dalla circolazione. Senza vita. Tragedia della solitudine lunedì mattina verso le 10 a Venezia, nel sestiere di Castello. A un certo punto i vicini si sono insospettiti per la prolungata assenza dell'anziana Delia Ranzato, una 84enne che abitava sola nel capoluogo lagunare. Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco, per avere ragione della porta d'ingresso.
Purtroppo una volta messo piede all'interno dell'abitazione al civico 400, i peggiori sospetti sono diventati realtà. I soccorritori hanno infatti trovato la donna priva di vita. Le condizioni della salma, riversa sul pavimento della cucina, hanno fatto subito presumere che il decesso sia sopravvenuto diversi giorni prima. Forse otto. Fatto sta che prima che il caso venisse archiviato come "morte naturale" si è reso necessario un sopralluogo anche dei carabinieri: erano infatti stati individuati alcuni segni di una possibile effrazione alla porta d'ingresso, che era regolarmente chiusa. A quel punto i militari dell'Arma hanno raggiunto il luogo delle operazioni e hanno ispezionato palmo a palmo l'appartamento, arrivando alla conclusione che con ogni probabilità quei segni risalirebbero a diverso tempo prima della morte della signora. E non avrebbero nemmeno una estensione tale da indicare il tentativo di intrusione di una persona.
Altri segni di scasso o effrazione tra finestre e porte non ne sono stati individuati, cosicché si sono esclusi uno per uno i possibili indizi che avrebbero potuto indicare che non ci si trovava di fronte a un normale caso di decesso in casa (nei giorni scorsi tra l'altro le temperature hanno raggiunto livelli record con diversi anziani rimasti vittima dell'afa e del caldo) bensì di un delitto. La salma in ogni caso è a disposizione del magistrato di turno, cui spetterà il compito di decidere se disporre ulteriori accertamenti o restituire la salma ai famigliari.
