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Cronaca Marghera / Via Jacopo Castelli

"Signora, sono del Comune. Mi apra", entra e poi le ruba tutto

Un'anziana è stata raggirata mercoledì in via Castelli a Marghera. Il truffatore: "Devo lasciare dei soldi a suo figlio". Fuga con soldi e preziosi

"Signora, mi apra. Sono del Comune". Si è presentato così alla porta di un'anziana ultraottantenne residente in via Castelli mercoledì mattina un finto dipendente di Ca' Farsetti. E' bastato poco per superare le barriere difensive della donna, che mai avrebbe pensato che dietro un rappresentante del Comune potesse nascondersi invece un truffatore. Uno di quelli che continuano a imperversare in tutto il territorio, senza alcun scrupolo di fronte alle proprie vittime. Derubate del poco che sono riuscite a racimolare nella loro vita.

Lo stesso copione, simile a centinaia di altri, è entrato in scena nella città giardino. Il truffatore suona al campanello dell'abitazione e spiega alla proprietaria che cercava il figlio, cui doveva consegnare dei soldi. "Siamo amici, non c'è?", chiede. Alla risposta negativa dell'anziana  allora il delinquente tira fuori il cellulare e fa finta di chiamare al figlio della donna, continuando con il proprio teatrino. Una mossa che gli permette di entrare in casa e di conquistarsi definitivamente la fiducia della sventurata.

A quel punto il più è fatto: il malvivente riesce con una scusa a farsi accompagnare in camera da letto, dove in pochi istanti si impadronisce dei soldi in contanti custoditi in un cassetto. Un bottino di circa 300 euro, cui si deve aggiungere anche una collana e un bracciale. Nel momento in cui la proprietaria ha capito di essere stata raggirata e derubata, il ladro era già sparito nel nulla. Facendosi beffe della vittima, cui non è rimasto altro che chiamare il figlio e le forze dell'ordine verso le 11.

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