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Cronaca Portogruaro

Il caldo fa un'altra vittima: una 92enne perde la vita a Portogruaro

Quattro i decessi domenica nel Veneziano, lunedì nuova tragedia. Due turisti a Bibione salvati in extremis dal moto soccorso dopo un collasso

Il caldo eccezionale di questi giorni continua a costituire una aggravante per le condizioni di chi già soffre di patologie pregresse o fa parte delle fasce deboli della cittadinanza, come bambini e anziani. Dopo la domenica da incubo appena passata, con quattro decessi in casa solo durante le ore della mattinata, il copione purtroppo non è cambiato di molto lunedì. Domenica i sanitari del 118 hanno dovuto constatare la morte di quattro anziani tra Mestre, Mira, Spinea e Meolo. Ventiquattro ore più tardi è invece deceduta anche un'anziana di Portogruaro. Verso le 8 una 92enne, già alle prese con altri problemi di salute, è stata soccorsa e trasferita in ospedale in stato di shock "ipovolemico". Tradotto: un collasso dovuto al calore. L'arrivo al pronto soccorso, però, si è rivelato inutile. La 92enne ha infatti perso la vita poco dopo. 

TURISTA SVENUTA IN AEROPORTO, SENZATETTO IN RIANIMAZIONE - Se la sono vista molto brutta anche due persone per estrazione sociale molto diverse, ma accomunate da problemi fisici simili. Sabato una turista svedese atterrata a Venezia è crollata in aeroporto dopo lo scalo. Duranter la stessa giornata un clochard,  Sempre sabato, un clochard è stato ricoverato in rianimazione a causa di un colpo di calore.

Super lavoro del Suem in questi giorni, dunque: il moto soccorso, da poco presentato dall'Ulss10 e attivo a Bibione e a Carle, domenica pomeriggio ha permesso infatti di salvare la vita a due persone nella prima località marittima. Si tratta di turisti collassati a causa del solleone e ai tassi elevatissimi di umidità. Il primo intervento in codice rosso è avvenuto alle 15.30 circa nei pressi della stazione degli autobus del litorale, dove un turista di 75 anni è stato colto da malore e ha perso conoscenza. Il secondo si è registrato poco dopo in un residence sempre della località balneare, dove una persona di 50 anni è stata colta da collasso da calore.

“In entrambi i casi è immediatamente intervenuto un infermiere con la moto soccorso, in tempi ridottissimi - spiega il direttore generale dell'azienda sanitaria, Carlo Bramezza - Il fatto di aver salvato due vite umane ci riempie di orgoglio e conferma la bontà di questo servizio che è già una eccellenza per la località turistica”.

CALDO RECORD, CONSIGLI - "In presenza di afa ed elevate temperature le persone più a rischio sono bambini da 0 a 4 anni, anziani e persone con patologie croniche - fa presente l'Ulss10 - Preferire pasti leggeri, facili da digerire, non grassi, evitando carni e insaccati; consumare molta frutta e verdura; bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) anche se non si ha sete; limitare caffè e bevande alcoliche. Abituarsi a riposare frequentemente; indossare indumenti leggeri e comodi, di fibre naturali come cotone e lino. In casa chiudere persiane o balconi nelle ore più calde; limitare l’uso dei fornelli e del forno; se si usano ventilatori o condizionatori non indirizzare il flusso d’aria direttamente sul corpo; fare frequenti docce con acqua tiepida: rinfresca e dà una sensazione di benessere. Fuori casa evitare di uscire nelle ore calde della giornata (dalle 12 alle 17); portare sempre con sé una bottiglia di acqua fresca. Non lasciare mai nessuno, neanche per breve periodo, nell’auto parcheggiata al sole; non fare attività fisica nelle ore calde. In caso di allarme climatico il numero telefonico di riferimento per l’Ulss 10 è quello dell’ospedale di San Donà (0421-227111). E’ inoltre disponibile il numero verde istituito dalla Regione Veneto attivo nelle 24 ore, 800 462 340, con cui è possibile ottenere informazioni e segnalare eventuali emergenze di competenza dell’unità di Progetto Protezione Civile".

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