Il Fontego apre le porte alla città, rimangono tutti a bocca aperta per la vista dalla terrazza

C'era tanta curiosità in città per capire come i veneziani avrebbero accolto il T Fondaco, finalmente aperto al pubblico da sabato mattina dopo una lunga serie di festeggiamenti e di iniziative concepite proprio per far alzare la "febbre" tra calli e campielli. Eventi con inviti selezionatissimi, per rendere chiaro che il target cui si rivolgono i vari punti vendita dei grandi marchi del lusso che trovano spazio nell'ex palazzo delle Poste non è certo quello del turista "mordi e fuggi". Tant'è. Sabato mattina sono state a centinaia le persone che hanno voluto ammirare come era stato trasformato il Fondaco, dopo il dibattuto restauro firmato da Rem Koolhaas. 

Il grande magazzino del lusso firmato Dfs non ha tradito le aspettative: prodotti d'alta gamma e soprattutto la speranza che i nuovi posti di lavoro creati durino ancora molto a lungo. La stragrande maggioranza è rimasta a bocca aperta nel vedere l'allestimento interno e quanto sia stato preservato durante il restauro. Quando poi si sale sulla terrazza panoramica, si rimane a bocca aperta. Le foto da lassù, a pochi metri da Rialto, stanno già facendo il giro del web. Immortalando il Canal Grande da una posizione privilegiata. Gli ingressi contingentati (al massimo 80 persone) hanno a un certo punto determinato la fila.

Tra i brand internazionali c'è spazio anche per l'artigianato veneziano di qualità, dal vetro di Murano alle maschere a tutto ciò che vuol dire Venezia nel mondo, compreso il mondo dei gondolieri. Va da sé che se i prezzi sono superiori alla media, chi compra sia più oculato. O meglio, chi acquisterà saranno soprattutto turisti molto danarosi. Ma i veneziani sembrano aver accettato la rinascita del fontego, che secondo gli auspici dovrebbe diventare punto di riferimento per chi visita la città potendosi permettere uno shopping immersi nel vero lusso.