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Cronaca Caorle

Ulss4, Apollo è atterrato sulla spiaggia di Caorle: il drone per salvare la vita ai turisti

Il primo progetto in Italia che adopera questo tipo di apparecchiatura in ambito medico sanitario. All'inaugurazione anche Luca Zaia. Allestita base di stazionamento e di decollo del velivolo

E’ atterrato sulla spiaggia di Levante di Caorle ma non proviene dallo spazio. Il suo nome è “Apollo4”: il primo progetto sperimentale in Italia, e probabilmente in Europa, a impiegare un drone in ambito medico sanitario per salvare la vita ai turisti. E in futuro, superata la sperimentazione, potrà essere impiegato in zone difficilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso.

16-06-2017-PRESENTAZIONE APOLLO 4 DRONE-2

La presentazione del progetto è avvenuta venerdì alla presenza del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, del direttore generale dell’Azienda Ulss4, Cafrlo Bramezza, e di autorità civili e militari. Nel tratto di arenile “White Oasis”, in collaborazione con Caorlespiaggia è stata allestita la base di stazionamento e di decollo del velivolo da inviare nel luogo dell’emergenza su richiesta dei bagnini di salvataggio, i primi a soccorrere le persone sull’arenile.

La stessa società fornirà il supporto durante tutto il giorno per l’utilizzo del drone, sia nel pilotaggio (con personale formato e certificato) e sia nell’utilizzo del defibrillatore mediante, appunto, il proprio personale addetto al servizio di salvataggio. La fase di sperimentazione avverrà nel 2017 per essere a regime, sempre con autorizzazione Enac, nel 2018. A regime, il drone coprirà un tratto di arenile di circa 2 chilometri e potrà atterrare al fianco delle torrette di salvataggio dove verranno allestite apposite piazzole contraddistinte dal logo internazionale dell’emergenza.

Realizzato in struttura di carbonio, provvisto di scatola nera e di telecamera hd, “Apolllo4, il drone salvavita” utilizza 4 motori potenziati per acconsentire il trasporto di un defibrillatore a una velocità di circa 45 chilometri all'ora (limitata da software). E' autoalimentato da batterie ricaricabili e fornito di un sistema di guida Gps a tripla ridondanza, può volare sino a 2000 metri d’altezza massima dal suolo e in condizioni di vento sino a 30 chilometri orari. La missione viene gestita attraverso l’utilizzo di un telecomando remoto con integrato a un tablet che garantisce in tempo reale la visualizzazione del volo ripreso dalla telecamera del drone.

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