Era un appartamento a luci rosse molto "fantasioso". In cui oltre alla classica prostituta c'era anche un aiutante, che a volte si rendeva necessario. Su richiesta, infatti, un "frustatore" poteva allietare i clienti con qualche colpo ben assestato. Si trattava del compagno italiano della maitresse cinese che operava in un appartamento nel centro di Marcon. In un condominio signorile che da qualche settimana si era accorto di un viavai sospetto di persone che entravano e uscivano dalla porta di una delle abitazioni. Tutti maschi. La segnalazione è arrivata anche ai carabinieri del nucleo operativo di Mestre, che hanno avviato alcuni appostamenti. Indagini che sono durate fino a martedì sera. Quando i militari hanno deciso di intervenire non appena un cliente è uscito dal condominio.

Quest'ultimo, di fronte alle domande degli agenti, ha negato con forza che fosse lì per del sesso a pagamento. Una versione dei fatti naufragata completamente nel momento in cui le forze dell'ordine sono entrate nell'appartamento e che quindi è valsa una denuncia per favoreggiamento della prostituzione. All'interno una lucciola cinese, che verrà espulsa in quanto irregolare, e colei che la sfruttava. Una donna che si occupava di tutte le necessità logistiche del "bordello", trasferitasi da qualche tempo da Marghera a Marcon. All'interno, oltre ai classici armamentari a luci rosse, anche un abbondante "fornitura" di falli finti. Di varie misure. Segno che le richieste di alcuni clienti erano perlomeno particolari.

Come detto, infatti, anche il compagno italiano della tenutaria si prestava all'attività di famiglia. Alla bisogna, frustino in mano, assestava dei colpi ai clienti che lo richiedevano. La maitresse è stata arrestata per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, il cliente fermato sulla soglia del condominio e il "frustatore" sono stati invece denunciati per favoreggiamento.