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Cronaca Mirano

"È l'ora dell'apocalisse": giovani con katane e pistole su Facebook

C'erano pugnali, tirapugni e shuriken tra il materiale sequestrato da Digos e squadra mobile. Sono arrivati ai "collezionisti" grazie ai social

Un'indagine lampo, tutta imperniata sul web. Perché stavolta i "malviventi" avevano lasciato delle tracce talmente evidenti che è stato quasi impossibile ignorarle. Foto con armi di ogni genere venivano postate su Facebook, anche se è chiaro che queste persone avevano una passione in particolare per le katane, spade di provenienza orientale. Ma tra il materiale sequestrato in seguito alle perquisizioni di mercoledì c'è di tutto: tirapugni, mazze chiodate, machete, shuriken (piccole lame a stella rotanti), pugnali, mazze tipo baseball, sai (armi a tre punte, sempre orientali), oltre a una balestra e una pistola da softair senza tappo rosso. Questo l'arsenale in cui si sono imbattuti gli agenti della squadra mobile e della Digos di Venezia.

"VECCHIO, SONO PRONTO" - ECCO COSA SI SCRIVEVANO

Nei guai sono finiti tre giovani incensurati, tutti sui 20 anni e residenti a Venezia, Mirano e Salzano, denunciati in stato di libertà per porto di armi e oggetti atti a offendere. Il salzanese, in particolare (22 anni), è stato deferito anche per detenzione abusiva di armi e munizioni perché trovato in possesso della pistola da softair modificata. L'individuazione dei tre è stata semplificata, tra l'altro, dal fatto che nelle immagini apparivano a volto scoperto: alcuni degli scatti ritraevano i giovani all'aperto, in parchi pubblici, uno nell'abitacolo di un'auto. In mano mazze da baseball o machete.

PER LORO IL FASCINO DELLE ARMI, NESSUNA IDEOLOGIA POLITICA

Si vantano su Facebook: a casa katane e pistole

A preoccupare le forze dell'ordine sono stati soprattutto i commenti che accompagnavano le foto, risultati perlomeno inquietanti. C'erano frasi del tipo "Siamo pronti per l'apocalisse", oppure "Bisogna fare spedizioni punitive", anche se non è chiaro nei confronti di chi. Le indagini proseguono infatti per stabilire se i ragazzi facessero parte di qualche gruppo organizzato e se avessero intenzioni "serie", dalle connotazioni politiche o razziali. "Non sappiamo ancora se le armi siano state usate - precisano le forze dell'ordine - ma abbiamo ritenuto opportuno intervenire velocemente, perché ai giovani deve essere chiaro che ci vuole un approccio responsabile alle armi".

Per la precisione al ventiduenne salzanese sono stati sequestrati un machete, una balestra, un mazzafrusto con due palle dentate, un coltello a serramanico, una cartuccia calibro 12, una cartuccia da caccia in ottone calibro 7x64, un bossolo da caccia in ottone calibro 7x64, una mazza da baseball in legno, una pistola a gas tipo soft air con relativo munizionamento in plastica, priva del prescritto tappo rosso. A carico di un ragazzo di Mirano sono stati sequestrati una mazza da baseball in legno e un machete, verosimilmente gli stessi postati su Facebook mentre si trovava in auto e in un parco. A un ventunenne veneziano, infine, sono stati sequestrati una decina di katane, una spada, un tagliacarte con lama affilata, un coltello del tipo da “sopravvivenza” a lama lunga, quattro coltelli da lancio, due pugnali “Sai” a lama lunga, tre coltelli di grandi dimensioni, un moschettone nero con lama affilata, tredici stelle ninja denominate “shuriken” e un tirapugni in metallo. Gran parte di quegli oggetti erano in bella vista su una parete.

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