Dopo la condanna aveva iniziato una nuova vita in Macedonia, latitante arrestato a Dolo
Le manette sono scattate all'alba di lunedì nel centro del paese della Riviera del Brenta. G.B., 68enne, è stato individuato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Venezia
Doveva scontare ancora 9 mesi di reclusione dopo essere stato condananto nel 2010 a 2 anni per bancarotta fraudolenta. Dal 2010, però, si era reso uccel di bosco per sfuggire alla cattura, trasferendosi in Macedonia e cominciando una nuova vita. Una vita "normale" che si è chiusa però all'alba di lunedì nel centro di Dolo, quando i carabinieri del nucleo investigativo di Venezia l'hanno individuato e arrestato.
Nel mirino è finito R.B., 68enne residente nel paese della Riviera del Brenta, nei cui confronti pendeva un ordine di carcerazione della Corte d'appello di Venezia. Secondo i militari dell'Arma, una volta arrivata la condanna per bancarotta, nel 2010 il 68enne era fuggito in Macedonia, nella città di Kriva Palanca. Sarebbe riuscito a entrare in possesso anche di documenti macedoni.
La squadra "catturandi" del Nucleo investigativo è però riuscito a individuare R.B., mettendo anche sotto osservazione alcuni suoi famigliari stretti. Pedinando quest'ultimi, oltre che attraverso una prolungata analisi di tipo documentali, i militari sono riusciti a capire che il 68enne era tornato a Dolo. Localizzato nel centro di Dolo, alla vista dei militari, non ha potuto far altro che ammettere la propria identità. L’arrestato è stato portato alla casa circondariale Venezia per l’espiazione della pena.
