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Cronaca Stra

Spacciatore arrestato a Legnaro: rete di relazioni ramificata anche nel veneziano

Originario della Nigera, 36 anni, fermato nel Padovano venerdì era domiciliato a Stra. Tra le varie decine di acquirenti uomini e donne di differenti età, professioni e situazioni famigliari

Nel pomeriggio di venerdì i carabinieri della stazione di Legnaro, a conclusione di una prolungata attività d’indagine, hanno arrestato A.O. 36enne nigeriano domiciliato a Stra, da tempo dedito alla vendita di sostanze stupefacenti nella zona della cintura urbana di Padova e dei comuni limitrofi. L'uomo è accusato di detenzione e vendita di sostanze stupefacenti, in relazione a numerose cessioni di cocaina, hashish e marijuana, consumate nel periodo compreso tra il 2014 e il mese di giugno 2017, nei comuni di Padova, Noventa Padovana, Vigonza e dei vicini centri veneziani di Stra e Dolo nel Veneziano.

INDAGINI

Le indagini hanno avuto inizio il 26 maggio, quando i carabinieri di Legnaro hanno prima individuato un assuntore locale, quindi lo hanno seguito a debita distanza fino a Noventa Padovana, via Salata, dove il giovane si fermava a confabulare con un uomo arrivato a piedi da un vicino parco pubblico. L’immediato intervento dei militari permetteva di identificare il pusher nigeriano, il quale, sottoposto a perquisizione, veniva trovato in possesso di 3 dosi di cocaina del peso complessivo di 2 grammi circa, che gli venivano conseguentemente sequestrate. Il 36enne veniva quindi denunciato per detenzione di sostanza stupefacente, mentre le indagini sul suo conto proseguivano in maniera mirata, con l’analisi dei contatti che lo spacciatore intratteneva ininterrottamente con tossicodipendenti della zona.  Tra le varie decine di acquirenti identificati dai carabinieri, figurano uomini e donne di differenti età, professioni e situazioni famigliari, che si rivolgevano di volta in volta al pusher per rifornirsi di sostanze stupefacenti. Veniva così documentata l’imponente attività di spaccio che il 36enne gestiva in maniera quasi imprenditoriale un vasto mercato di spaccio, che perfezionava per lo più all’interno e nelle vicinanze di parchi pubblici, che raggiungeva utilizzando una bicicletta, per meglio evitare di essere controllato.

L'ARRESTO

I prezzi praticati dal pusher andavano dai 10 euro a dose per hashish e marjuana, per poi aumentare fino a 50 euro per la cocaina. Gli assuntori hanno confermato i ripetuti acquisti di droga. Nel pomeriggio di venerdì i militari della stazione di Legnaro hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Mariella Fino. Sottoposto a perquisizione, l’indagato è stato trovato in possesso di 7 dosi di cocaina pronte per lo spaccio, del peso totale di 4,7 grammi, oltre a vario materiale per il taglio e il confezionamento della droga, il tutto sottoposto a sequestro. A.O. è stato associato al carcere Due Palazzi di Padova.

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