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Cronaca

Banda dell'abbraccio, in manette l'ultimo latitante

Faceva parte della banda romena smantellata lo scorso maggio dai carabinieri di Venezia. Si nascondeva a Newcastle, è stato fermato all'aeroporto di Treviso

Si erano resi responsabili di almeno 102 furti e rapine di monili ed orologi ai danni di persone anziane con la tecnica dell'abbraccio. Nel mese di maggio i carabinieri di Venezia avevano arrestato 10 persone, 8 in carcere, una ai domiciliari e l'ultima raggiunta da provvedimento di espulsione. Mercoledì sera i militari dell'Arma hanno chiuso il cerchio, stringendo le manette ai polsi all'ultimo ricercato, il 27enne Adrian Constantin, individuato all'aeroporto Canova di Treviso.

Le indagini

Le indagini svolte dal Nucleo investigativo dei carabinieri avevano messo in luce il ruolo centrale del 27enne, il cui compito era quello di trasportare le complici incaricate di individuare le vittime alle quali chiedere informazioni, per poi sfilare preziosi e Rolex. Dopo l'arresto dei complici, l'uomo si era rifugiato a Newcastle (Regno Unito), ma ha compiuto un passo falso, finendo nella rete delle forze dell'ordine. Il delinquente ha infatti preso un volo da Edimburgo in compagnia di una giovane complice, in direzione Treviso. Proprio nello scalo trevigiano ha trovato ad attenderlo gli uomini in divisa, che l'hanno arrestato e condotto in carcere a Treviso. A disposizione dell'autorità giudiziaria.

Sequestri in corso

Nel frattempo, dal 23 maggio continuano in tutta Europa i sequestri delle oltre 1600 automobili (del valore di 10 milioni di euro) intestate a 6 prestanome romeni, ed utilizzate dalla banda per commettere i vari reati a danno delle fasce più deboli della popolazione.

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