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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Maghe del borseggio "ferroviario" fermate a Venezia: 3 espulse, una finisce in carcere

Si aggiravano con fare circospetto tra binari, piazzale esterno di Santa Lucia e biglietteria. Quattro in tutto, hanno cercato di eludere invano i controlli della Polfer

Aumentano i turisti, si rafforza la macchina della sicurezza della polizia, che ha intensificato i controlli sul territorio, con il comparto della polizia ferroviaria impegnato in maniera diffusa al contrasto della microcriminalità nelle stazioni di Venezia. Sia in terraferma sia in laguna. Proprio le nuove disposizioni in tema di prevenzione e sicurezza hanno permesso di bloccare, nel primo pomeriggio di giovedì, quattro giovani donne che si comportavano con fare sospetto. Il loro girovagare nella zona della biglietteria della stazione di Venezia Santa Lucia, poi nel piazzale antistante e lungo i marciapiedi dei binari, ha insospettito gli agenti di pattuglia, che hanno deciso di procedere con un controllo di rito.

Le donne, dopo essersi accorte della presenza delle forze dell’ordine, tuttavia, hanno cercato di eludere i controlli, allontanandosi dalla stazione e cercando di dileguarsi tra la folla di turisti. Gli agenti hanno seguito con sguardo attento le quattro, riuscendo a bloccarle nel piazzale esterno, poco prima che riuscissero a far perdere le proprie tracce. Una volta bloccate, hanno dichiarato di essere sprovviste di documenti d’identità, ragion per cui sono state condotte dagli uomini in divisa negli uffici Polfer.

Ma una volta giunte "a destinazione", vistesi scoperte, hanno esibito i propri documenti, fino allora nascosti per evitare di incorrere in provvedimenti. Gli accertamenti della polizia ferroviaria, infatti, hanno permesso di identificare H.B., 20enne croata senza fissa dimora, H.S., 29enne bosniaca senza fissa dimora in Italia, I.S., 19enne sua connazionale residente in un campo nomadi a Roma e la 26enne O.E., di Milano, tutte schedate a più riprese in passato, in quanto dedite da tempo a perpetrare furti e borseggi nei principali scali ferroviari italiani.

Dopo controlli incrociati, inoltre, è emerso come la 26enne O.E. avesse a proprio carico un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Milano, per espiare la pena di 6 mesi e 27 giorni di reclusione. La giovane ladra è stata quindi condotta nell'immediato al carcere femminile della Giudecca. Le altre 3 pregiudicate se la sono "cavata" con un provvedimento di allontanamento dalla città.

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