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Cronaca Portogruaro / Via Veneto

Ubriaco, attacca i passanti in strada con un nunchaku: in arresto

È successo alle 19 di lunedì a Portogruaro, sul posto sono intervenuti i carabinieri. Un altro arresto in piena notte in un villaggio turistico di Caorle

Si stava cimentando in goffe e pericolose esibizioni con un "nunchaku", un'arma tradizionale orientale, indirizzandola verso i passanti: i carabinieri di Portogruaro, intervenuti nel tardo pomeriggio di lunedì in via Veneto vicino al bar "Sakura", lo hanno trovato completamente ubriaco. La chiamata era giunta proprio perché l'uomo, D.A., 40enne del posto, alterato dall’abuso di alcolici stava molestando le persone in transito sulla strada.

Alla vista dei carabinieri il quarantenne ha cercato di nascondere l'arma dietro la schiena, passando poi agli insulti e alla strenua resistenza quando gli operatori hanno cercato di farlo salire a bordo della "gazzella". L’arrestato è stato finalmente portato in caserma per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e porto d'armi, mentre ancora versava in penose condizioni psicofisiche da abuso di alcol: è stato trattenuto nelle camere di sicurezza fino alla mattina successiva quando, passata la sbornia, è stato rimesso in libertà.

Troppo alcol anche per V.J., turista ceco di 37 anni che invece ha costretto i militari ad un intervento alcune ore dopo nel villaggio "San Francesco" di Caorle: intorno alle 2 di notte l'uomo, senza apparente motivo, ha cominciato ad aggredire con calci e pugni gli avventori della discoteca, prendendosela poi anche con il personale di vigilanza intervenuto nel tentativo di riportarlo alla calma. L'atteggiamento aggressivo è proseguito nei confronti dei militari, intervenuti sul posto in seguito alla chiamata della struttura turistica. Con una certa difficoltà i carabinieri sono riusciti a bloccare l’esagitato, dopo che questo li aveva spintonati ripetutamente nel tentativo di sottrarsi all’arresto. Un ospite e due dei dipendenti del villaggio sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche, riportando lesioni guaribili in 7/10 giorni. L'uomo è quindi finito in manette per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, dopodiché è stato portato al carcere di Pordenone.

Un altro arresto è scattato verso le 15 di lunedì, sempre a Caorle, nei confronti di C.S., 68enne del posto: il provvedimento è stato eseguito in applicazione di un ordine di carcerazione del tribunale di Venezia, secondo cui l'uomo doveva espiare una pena residua di 8 mesi per falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale e uso di atto falso, reati commessi nel 2012 a Caorle.

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