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Cronaca Caorle

Si schianta dopo il folle inseguimento, caccia all'uomo anche col drone a Caorle

I carabinieri hanno pattugliato la zona per un paio d'ore lunedì sera, finché un ladro di auto di lusso non è stato individuato in un campo. Ha aggredito i militari per evitare le manette

Una caccia durata ore, anche con l'aiuto di un drone che dall'alto ha permesso di individuare il fuggitivo e di stringergli le manette ai polsi. E' successo nella serata di lunedì a Caorle, dove i carabinieri della stazione locale, assieme ai colleghi del Nucleo radiomobile di Portogruaro, hanno arrestato un 33enne sloveno che ha anche ferito alcuni militari nel tentativo di guadagnarsi la fuga. L'uomo deve rispondere di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale e nei suoi confronti era scattata anche un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico di stupefacenti. Si tratta di reati commessi nel 2003 tra il Friuli e la Slovenia.

LA GOLF SOSPETTA

Erano giorni che i militari avevano messo gli occhi su una Volkswagen Golf nera  con targhe rubate a Jesolo che magicamente faceva sempre capolino in occasione di furti di altri veicoli di un certo valore. Le testimonianze erano concordanti su questo punto. Per esempio una Bmw X5 venne rubata durante i primi giorni di luglio a un turista tedesco a Caorle, poi venne individuata non molto più tardi a Muggia, spogliata di ogni componente elettrico e abbandonata in un garage multipiano. Anche in occasione di quella razzia, a Caorle, era stata segnalata la Golf d'appoggio dei ladri. Oramai era una certezza: i delinquenti si muovevano con quel veicolo, ma intercettarlo fino a lunedì sera era stato impossibile.

L'INSEGUIMENTO

E' stato allora che una pattuglia dei carabinieri della stazione di Caorle ha incrociato "finalmente2 la Golf sospetta la quale, noncurante dell'Alt imposto dalla gazzella, si è lanciata in una pericolosa fuga percorrendo corso Chiggiato e strada Traghete. Il conducente correva a velocità definita "folle" dai militari, con il rischio di investire qualche bagnante di ritorno dalla spiaggia o qualche altro veicolo. Il game over in corrispondenza di una curva: la Golf è finita dritta in un fossato e i due occupanti hanno continuato la fuga a piedi per i campi circostanti.

CACCIA ANCHE COL DRONE

Nel mirino è finita una vasta area adibita alla coltivazione di mais. Sul posto sono giunte altre pattuglie di rinforzo, per cercare di incastrare i ladruncoli. Dopo un paio d'ore, anche con l'aiuto di un drone, uno dei sospetti è stato individuato mentre il complice è riuscito a far perdere le proprie tracce affidandosi all'oscurità. Lo sloveno, scalzo e seminudo, alle prese con diversi tagli sul corpo a causa delle foglie taglienti, pur di non finire in manette ha opposto resistenza, colpendo anche alcuni militari. Nelle vicinanze è stato sequestrato il marsupio dove erano custoditi i suoi documenti d'identità. Una volta in caserma, al termine degli accertamenti il 33enne, R.C., è stato arrestato per poi essere trasferito al carcere di Pordenone a disposizione dell'autorità giudiziaria. Proseguono le indagini, anche tramite accertamenti tecnici sulla Golf rubata, per identificare il secondo complice al momento sconosciuto.

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