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Cronaca Quarto d'Altino

Spacciatori in fuga, inseguimento con l'elicottero: uno fermato con 2,5 chili di droga

Operazione dei carabinieri di San Donà in zona Caposile. È finito in arresto un 46enne marocchino, un complice invece è riuscito per il momento a far perdere le proprie tracce

L'appostamento si trasforma in inseguimento, poi arriva anche l'elicottero. È successo nel pomeriggio di giovedì 7 luglio, in zona Caposile, al termine di un'operazione condotta dai carabinieri di San Donà di Piave. Nel corso di precedenti indagini era nato il fondato sospetto che in zona stesse per consumarsi lo scambio di un grosso quantitativo di droga, così sono entrate in azione due pattuglie in abiti borghesi rispettivamente della stazione di Jesolo e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia.

Sul posto sono stati individuati due uomini sospetti che però, alla vista dei militari in borghese, hanno mangiato la foglia e si sono dati alla fuga a tutta velocità a bordo di una Seat monovolume. Ne è nato un inseguimento che si è snodato fino alla località Portegrandi di Quarto d’Altino, dove l’auto dei fuggitivi è stata intercettata da una pattuglia dei carabinieri di Meolo e del nucleo operativo e radiomobile proveniente dalla direzione opposta. A quel punto i due malviventi hanno fermato la propria corsa e sono scesi dall'auto, proseguendo la fuga a piedi nei campi.

Uno dei due, con uno zaino sulle spalle, è stato bloccato subito, mentre l'altro è sparito in una coltivazione di mais. Così è stato chiesto l'intervento dell'elicottero Fiamma del nucleo elicotteristi di Treviso, nella speranza di braccare il delinquente dall'alto. Inizialmente intravisto, il complice si è però dileguato definitivamente tra i campi facendo perdere le sue tracce. Inutili le ricerche, proseguite nelle ore successive anche con il supporto di una pattuglia della polizia locale di Quarto d’Altino.

L'uomo fermato è stato arrestato: si tratta di M.S., marocchino di 46 anni, in Italia senza fissa dimora, pluripregiudicato per reati specifici. Nello zaino in suo possesso sono stati trovati oltre 2,5 chili di hashish già suddivisi in panetti pronti ad essere smerciati. Sequestrati inoltre il veicolo utilizzato per la fuga, un cellulare e circa 2mila euro in contanti. Del fatto è stato avvisato il Pm di turno, che ha disposto per il malvivente il trasferimento in carcere in attesa del giudizio di convalida dell’arresto avvenuto nella mattinata di lunedì. Continua intanto la ricerca del complice: gli investigatori ritengono di avere sufficienti indizi per giungere nel breve tempo alla sua cattura.

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