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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Spinea

Decina di razzie negli ecocentri veneziani e minacce, arrestato

L'uomo finito in manette è accusato di concorrenza sleale e di furti di materiale ferroso. Perpetrati tra Spinea, Scorzè e Riviera del Brenta

Il pubblico ministero gli contesta almeno una decina di furti negli ecocentri della provincia. Specie tra quelli di Spinea, Scorzè e della Riviera del Brenta. Come riporta La Nuova Venezia, un presunto ladro è stato arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri di Spinea e Scorzè. E' accusato di essere penetrato nelle discariche comunali e di aver trafugato materiale ferroso. Per poi rivenderlo. Una condotta scorretta.

Non solo perché rubare è reato. Ma perché così facendo ha messo in difficoltà anche chi, stando nei limiti di legge, faceva lo stesso lavoro. Chi si posiziona all'esterno dell'ecocentro per chiedere a chi arriva se al posto di portare tutto all'interno volesse consegnare tutto a lui, che si sarebbe preoccupato di smaltire i rifiuti. Per questo dovrà rispondere anche di concorrenza sleale.

Ma all'arrestato si contestano anche presunte minacce nei confronti di chi cercava di mettergli i bastoni tra le ruote. Come i guardiani, che facevano il proprio lavoro. Tentando di arginare la sua condotta illegale. Più d'una le testimonianze raccolte dai carabinieri e dagli agenti del Corpo forestale dello Stato nei suoi confronti. Il pubblico ministero, dunque, ha chiesto una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ottenendola. Il presunto ladro, dunque, nei giorni scorsi è finito in manette.

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