L'arresto del sindaco Orsoni, i suoi legali: "Sono accuse poco credibili"
In una nota il collegio difensivo del primo cittadino auspicano "un tempestivo chiarimento della posizione sul piano umano e professionale"
Secondo il collegio di difesa del sindaco di Venezia Giorgio Orsoni le accuse rivolte al primo cittadino lagunare che l'hanno portato agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta Mose sarebbero "poco credibili". I legali Daniele Grasso e Mariagrazia Romeo affidano la loro posizione in una nota, auspicando un tempestivo chiarimento della posizione del sindaco.
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"Esprimiamo preoccupazione per l'iniziativa assunta e confida in un tempestivo chiarimento della posizione dello stesso sul piano umano, professionale e istituzionale - dichiarano - Le circostanze contestate nel provvedimento notificato paiono poco credibili, gli si attribuiscono condotte non compatibili con il suo ruolo e il suo stile di vita. Le dichiarazioni di accusa vengono da soggetti già sottoposti ad indagini, nei confronti dei quali verranno assunte le dovute iniziative".
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