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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Noventa di Piave

Sequestro lampo dell'imprenditore padovano, arrestato a Noventa

Vittima del blitz di novembre un 56enne. Chiesto un riscatto di 200mila euro. Ma dopo le minacce la vittima si è rivolta ai carabinieri di Cittadella

Rapina aggravata in concorso, estorsione e sequestro di persona. Sono le pesanti accuse di cui dovranno rispondere davanti all'autorità giudiziaria un veneziano e un vicentino, arrestati dai carabinieri di Padova.

SEQUESTRO "LAMPO" CON RISCATTO. In manette su ordinanza di custodia cautelare sono finiti un libero professionista disoccupato, Nerio C., 46enne di Noventa di Piave, allenatore della squadra di calcio locale (capolista nel campionato di seconda categoria) e Stefano C., 37enne di Campese, a sua volta disoccupato. I fatti contestati risalgono a novembre del 2013, quando un imprenditore 56enne del Camposampierese che opera nel settore della serigrafia metallica, aveva subito da parte dei due, incensurati, un sequestro "lampo" a Bassano del Grappa, con la richiesta di un riscatto di 200mila euro.

FINTI FINANZIERI E MAFIOSI. Il vicentino, per dare più credibilità all'appuntamento di affari concordato con l'imprenditore e poi rivelatosi una trappola, si era anche qualificato come un militare della Guardia di Finanza. Una volta liberato, l'imprenditore aveva subito diverse minacce dai due per rispettare il pagamento del riscatto. La vittima si era quindi rivolta il giorno dopo ai carabinieri della stazione di Camposampiero, che dopo serrate indagini hanno identificato i due presunti estorsori. Particolare curioso è che i due malviventi si erano presentati, per dare maggiore peso all'azione estorsiva, come affiliati alla n'drangheta.

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