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Cronaca

Da Santo Domingo a Venezia con una pentola in valigia, dentro "coca" per 200mila euro

L'uomo, di nazionalità italiana, è stato fermato al Marco Polo dai finanzieri, durante un controllo di rito. Condotto in carcere, ora rischia una condanna fino a 20 anni

La coca "bolle in pentola". Pensava di farla franca, portando con sé oltre tre chili di cocaina nel bagaglio, il corriere della droga arrestato domenica dalla guardia di finanza di Venezia allo scalo aeroportuale di Tessera. L'uomo, un 50enne italiano proveniente da Santo Domingo, aveva fatto scalo a Bruxelles, con lo scopo di superare i più serrati controlli dei voli provenienti da aree extra Schengen, incappando, però, nei controlli dei "baschi verdi" veneziani.

Le fiamme gialle hanno proceduto ad un controllo di routine, constatando come le risposte fornite dall'uomo circa il suo carico fossero piuttosto evasive. Anche il suo atteggiamento via via più nervoso non ha fatto altro che incrementarne i sospetti. All'interno della valigia, i finanzieri hanno trovato una pentola contenente del "miele con effetti terapeutici miracolosi", che aveva, però, un "trucco". Agli uomini in divisa, infatti, non è sfuggito che all'interno ci fosse un doppio fondo creato ad hoc, nel quale erano custoditi 3 chili e 200 grammi di pasta di cocaina purissima. Per un valore di mercato di circa 200mila euro.

L'uomo è stato quindi fermato dai militari e condotto nel carcere maschile di Santa Maria Maggiore a Venezia. Ora dovrà rispondere di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con il rischio di dover scontare una condanna dagli otto ai venti anni di reclusione.

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