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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Dorsoduro

Rapina con taglierino in banca a Venezia, il bottino giocato alle slot machine: un arresto

In manette S.B., veneziano di 38 anni pregiudicato. Denuncia per un complice. Si erano fatti consegnare 3.500 euro in monete, la fuga era stata piuttosto goffa a causa del peso

Il cerchio si è stretto intorno a loro nel giro di appena quattro giorni: tanto è bastato agli agenti della squadra mobile di Venezia e del commissariato di San Marco per individuare i presunti responsabili di una rapina a mano armata perpetrata il 15 gennaio alla banca Intesa San Paolo, nel sestiere Dorsoduro.

È finito in manette S.B., veneziano della Giudecca di 38 anni con precedenti a carico, mentre per il complice è scattata una denuncia. Entrambi erano sottoposti al regime di libertà vigilata: erano le 12.30 quando i due, volti travisati e taglierino alla mano, hanno fatto irruzione nell'istituto di credito. Hanno minacciato gli impiegati, convincendoli a consegnare loro circa 3.500 euro in monete da 1 e 2 euro. Tutto ciò che erano riusciti a ottenere prima della chiusura temporizzata automatica delle casse. Poi la fuga, resa piuttosto difficoltosa a causa del peso del bottino. Tanto che i due si erano aiutati con un carrello della spesa. Dopodiché si erano divisi: S.B. aveva rubato un barchino nelle vicinanze, l'altro si era allontanato a piedi.

Le indagini sono partite immediatamente, concentrandosi sulle immagini delle telecamere ma non solo: nel giro di poche ore la polizia è riuscita a risalire all'identità degli autori, raggiunti nei giorni successivi. Gli investigatori sono partiti anche da un neo che uno dei due complici (il denunciato) aveva sul naso. Lunedì mattina sono stati sottoposti a perquisizione, dopodiché per il 38enne, della Giudecca, è scattato il fermo di indiziato di delitto in ragione del fatto che, scoperto, c'era il pericolo che potesse fuggire. Era lui a tenere in mano il taglierino al momento dell'irruzione. Il secondo, di 40 anni, anche lui pregiudicato, è stato denunciato per gli stessi reati. In casa sono stati trovati alcuni degli abiti utilizzati nel corso della rapina, oltre che una borsa blu cerata in cui erano stati messe le montete. Dei soldi, però, nemmeno l'ombra: erano già stati tutti spesi alle slot machine lo stesso pomeriggio della rapina.

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