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Cronaca

Deve tornare in carcere, ma si dà alla macchia: beccata in un albergo di Venezia

La donna, un 47enne albanese, doveva scontare oltre 7 mesi di pena. Nei giorni scorsi, arrestato un 32enne tunisino, sul quale pendeva un ordine di carcerazione per spaccio

È stata individuata grazie ad un controllo nei sistemi informatizzati in uso alle forze dell'ordine. Nella notte di mercoledì, attorno alle 2, gli agenti hanno arrestato S.E., 47enne di origine albanese, pregiudicata sulla quale pendeva un ordine di arresto.

Dopo la revoca della sospensione dell'ordine di carcerazione emessa dal tribunale di Ancona, la donna doveva finire di scontare 7 mesi e 5 giorni, ma aveva ben pensato di far perdere le proprie tracce. I poliziotti hanno individuato la sua presenza in una struttura ricettiva di Venezia, nel sestiere di Cannaregio, e si sono immediatamente portati sul posto, per metterle le manette ai polsi. Gli agenti hanno quindi compilato gli atti di rito, prima di accompagnare la 47enne nel carcere femminile della Giudecca, dove dovrà espiare la sua pena residua. A suo carico anche un'ammenda da 2mila euro.

Nei giorni scorsi, invece, la polizia di Marghera ha arrestato un cittadino tunisino, M.Y. di 32 anni, irregolare sul territorio nazionale, nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Mestre. Il ragazzo si trovava in via Dante, quando alla vista della pattuglia se l'è data a gambe. La sua fuga, tuttavia, è durata ben poco, con i poliziotti che sono riusciti agevolmente a bloccarlo, conducendolo nel locale commissariato.

A seguito del processo di identificazione, il 32enne è stato condotto in carcere a Venezia, dove dovrà scontare una detenzione di un anno e 5 mesi. A suo carico, infatti, pendeva anche un ordine di carcerazione per spaccio di sostanze stupefacenti.

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