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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Portogruaro / Via Leonardo Da Vinci

Richiedente asilo in arresto per spaccio. Perquisizioni negli alloggi, gli altri tutti "puliti"

Vasta operazione dei carabinieri a Portogruaro dopo che un 32enne è stato colto in flagrante a spacciare cocaina. Controllate le abitazioni di 22 persone anche con i cani antidroga

Tutto è iniziato con un controllo di routine, a Portogruaro, eseguito martedì mattina nelle vicinanze di un esercizio pubblico. Il carabinieri del nucleo radiomobile locale hanno trovato un giovane in possesso di una dose di cocaina: lui, interrogato, ha riferito di averla appena comprata da un uomo extracomunitario ancora lì presente. Quest'ultimo, perquisito, è risultato "pulito": ciononostante, essendoci la flagranza di reato, anche se per modica quantità, è stato arrestato. Si trattava di A.A., trentaduenne nigeriano liberato poco dopo su disposizione del Pm di turno.

Blitz con 30 carabinieri

Il dato che ai carabinieri è apparso rilevate, però, è che si trovavano di fronte ad uno straniero richiedente asilo. È stato deciso quindi di approfondire la pista, predisponendo un'operazione di perquisizione negli appartamenti in cui trovano alloggio diversi migranti, in via Leonardo da Vinci. Questo anche in considerazione del fatto che risultavano precedenti contatti fra il 32enne ed altre persone lì alloggiate. Le verifiche sono state eseguite all'alba di mercoledì con un imponente dispiegamento di forze: undici automezzi e oltre trenta militari, tra cui personale del Nucleo cinofili di Torreglia e del Battaglione carabinieri di Mestre.

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Tutto in regola

Sono stati perquisiti tutti gli appartamenti e identificati tutti gli alloggiati, i quali hanno collaborato senza opporre resistenza. Alcuni di loro, è stato rilevato, hanno un regolare impiego lavorativo. Ventidue le persone controllate. Alla fine nulla di irregolare: non è stata trovata traccia di stupefacenti, né di altro materiale illecito. L’operazione è stata coordinata dal Pm Marco Brusegan della procura di Pordenone, che ha anche emesso il decreto di perquisizione.

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