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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Fiesso d'Artico

Vive a Fiesso d'Artico da 12 anni, arrestato per trasporto di due cittadini clandestini

Un cittadino ungherese, in Italia da anni, è finito in manette su mandato di cattura europeo. Ha già scontato 19 anni di carceri nel suo Paese natale, ora deve finire di espiare la pena

In Italia si era stabilito da ormai dodici anni, senza dare alcuna preoccupazione sotto il profilo dell'ordine pubblico: un lavoro a tempo indeterminato e una fedina penale pulita. Mercoledì, però, per lui sono scattate le manette. Sono gli scheletri nell'armadio che ritornano per un cittadino di nazionalità ungherese ma che ha vissuto gran parte della sua vita in Romania. L'uomo, infatti, aveva già scontato in passato 19 mesi di reclusione nel Paese magiaro con l'accusa di aver trasportato in auto fino a Budapest dei cittadini clandestini. Due per la precisione. Lui si sarebbe sempre difeso affermando di non sapere che quel viaggio non era lecito.

Tant'è. La giustizia ungherese non ha voluto sentire ragioni e per questo motivo è stato spiccato un mandato di cattura europeo per far finire di espiare la pena al condannato. L'arrestato, residente da 12 anni a Fiesso d'Artico, magazziniere a Pianiga, è quindi finito in manette e venerdì comparirà di fronte ai giudici della corte d'Appello che dovranno decidere sulla sua estradizione o meno. L'arrestato, difeso dall'avvocato Alessandro Menegazzo di Dolo, spera di poter rimanere in Italia. Avendo già saggiato la durezza delle carceri magiare.  

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