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Cronaca

Incassò 400mila euro con prestiti da usura: in manette

Gli agenti della squadra mobile di Forlì hanno arrestato in esecuzione ad un ordine di carcerazione un 69enne forlivese. Truffa e usura nel 2004 in provincia di Venezia

Deve scontare due anni di reclusione per truffa ed usura commessi in provincia di Venezia. Gli agenti della squadra mobile di Forlì hanno arrestato in esecuzione ad un ordine di carcerazione un 69enne forlivese, il quale dovrà scontare due anni di reclusione. I fatti risalirebbero 2004: a fronte di un prestito di 965mila euro, erogato attraverso la dazione di assegni tratti da un concorrente e da questi girati a proprio nome o quale rappresentante di ditte ad esso intestate, si è fatto restituire dai destinatari del prestito un milione e 370mila euro, incassando interessi di natura usuraria per oltre 400mila euro.

Altri precedenti

Lo stesso 69enne aveva riportato altre denunce nella provincia forlivese per emissione di fatture inesistenti nel 2008 e per dichiarazione infedele nel 2013 ed ancora denunce nel 2015, 2016 e 2017 per truffa, riciclaggio ed associazione a delinquere. Nel settembre scorso era stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice preliminare di Padova, per i reati di truffa aggravata commessa attraverso il deposito di falsi bilanci e simulazione di compimento di attività imprenditoriali per ottenere dalle banche cospicui finanziamenti (oltre 700mila euro da diversi istituti bancari).

Bancarotte fraudolenta

Un curriculum che si gonfia anche con la bancarotta fraudolenta, per aver distratto le somme di finanziamenti originariamente confluite su conti correnti di una società poi dichiarata fallita. L'uomo, ora in pensione ma in passato amministratore di una ditta attualmente in liquidazione, è stato rintracciato in casa ed accompagnato in carcere.

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