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Cronaca Mirano / Via Barche, 47

Rc Auto negata a un 26enne del Sud, la Itas: "Non discriminiamo nessuno"

La compagnia assicurativa accusata da un giovane di non volergli formulare un preventivo perché meridionale respinge ogni addebito: "Ci auguriamo che sia tutto frutto di un equivoco"

La Itas Assicurazioni respinge le accuse di avere indicato ai propri dipendenti di non formulare preventivi Rc Auto a persone di origine meridionale. Il caso è scoppiato ai primi di febbraio quando un 26enne campano, ma che vive a Marcon da sei anni, si è recato nella filiale di Mirano del gruppo assicurativo, in via Barche. La sua richiesta di un preventivo è stata però respinta. Motivo? Secondo quanto dichiarato dal giovane dai carabinieri, ciò sarebbe avvenuto perché "del Sud". Siccome si sarebbero verificate alcune truffe in cui dei prestanome avrebbero agito per conto di automobilisti del Mezzogiorno con l'obiettivo di risparmiare sulla polizza, ora, sempre secondo il 26enne, il gruppo avrebbe optato per questo "estremo rimedio".

Dopo due giorni dallo scoppio del caso, la Itas Assicurazioni risponde allontanando da sé ogni addebito: "In riferimento a quanto riportato dagli organi di stampa - scrive l'agenzia in una nota - precisiamo che nessuna disposizione in tal senso è mai stata impartita da questa compagnia, nota per la sua correttezza. Annoveriamo centinaia di migliaia di assicurati, senza discriminazioni di alcun genere. Abbiamo comunque avviato una nostra indagine sull’accaduto che ci auguriamo frutto di incomprensione e di equivocità".

 

Un malinteso? Fatto sta che al telefono la responsabile dell'agenzia miranese si era limitata a dichiarare che quelle applicate erano linee guida derivanti "dall'alto". Niente preventivi per i meridionali residenti da meno di sette anni in Veneto o senza parenti già clienti della compagnia. Da questo punto di vista la Itas Assicurazioni precisa: "Le nostre direttive e gli iter istruttori previsti per l'assunzione dei rischi sono sempre stati emanati nel pieno rispetto della normativa, prevedendo altresì la ricezione della documentazione completa e idonea a valutare il rischio. Ci dissociamo totalmente da atteggiamenti razzisti e discriminatori così come ci riserviamo di tutelare la nostra immagine nelle sedi più opportune".

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