Le famiglie colpite dal tornado unite in associazione: "Ascoltateci"
Franco Gislon, il promotore: "Siamo un'ottantina di nuclei famigliari. Vogliamo essere interlocutori con le amministrazioni e farci sentire"
"Tra di noi c'è chi è senza una casa e vive con l'affitto pagato dal Comune, chi come me è da amici, altri che si stanno rimboccando le maniche per risolvere i piccoli o grandi danni causati dal tornado dell'8 luglio scorso". In Riviera del Brenta è nata una nuova realtà, perché dopo il tornado che ha devastato i Comuni di Dolo, Pianiga e Mira una volta di più si è scoperto che l'unione fa la forza. Per questo motivo alcune famiglie (sono già una ottantina) che hanno subito danni l'8 luglio scorso hanno deciso di dare vita a un'associazione ufficiale, chiamata "Aiutiamo Famiglie Tornado 8.7.2015".
"E' tutta gente coinvolta direttamente dal tornado - spiega il promotore, Franco Gislon - stiamo risolvendo in questi giorni gli ultimi cavilli burocratici per aprire un nostro conto corrente che servirà per aiutare i privati". I timori dei residenti, infatti, è che i soldi derivanti dallo sblocco del patto di stabilità per le tre amministrazioni locali e quelli messi sul piatto dalla protezione civile possano essere utilizzati solo per il settore pubblico: "Noi ciò che faremo è invece bussare alle porte degli associati e di chi ha bisogno - spiega Gislon - in modo da evitare leggi, burocrazia e calcoli. Chiediamo di poter essere interlocutori anche con i Comuni, in modo da capire quali siano le priorità".
Dopodichè serve anche creare una cassa di risonanza per far sì che l'operazione vada in porto. "La grande mancanza in queste settimane è stata soprattutto dell'informazione - sottolinea Gislon - organizzeremo diversi eventi di beneficenza e cercheremo di farci conoscere il più possibile. Senza strumentalizzazioni o altro". Del resto tra Dolo, Mira e Cazzago di Pianiga la voglia di rialzarsi subito è stata palese fin dal primo minuto dopo il tornado, associandosi si può remare sempre più nella stessa direzione.