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Cronaca

In 6 mesi persi 400 abitanti. Le associazioni fanno squadra: "Vogliamo una città vivibile"

Fronte comune delle più importanti realtà veneziane nel dialogo con l'amministrazione. Conferenza stampa in campo: "Ancora niente mosse per contenere la deriva turistica"

L'unione delle forze per lottare compatti e andare verso un obiettivo comune: una Venezia da vivere, e non in pasto al turismo. Per questo le associazioni locali si sono incontrate sabato mattina: c'erano rappresentanti di Venessia.com, Generazione 90, Poveglia per tutti, La vida, Venezia Cambia, Comitato ambientalista Lido, Garanzia Civica, Masegni e Nizioleti. Quasi tutti coloro che negli ultimi anni si sono dati attivamente da fare con iniziative, cortei, azioni di vario genere, invocando un cambiamento di rotta.

Sotto quota 54mila in centro storico

La conferenza stampa è stata indetta per comunicare che le associazioni stanno cercando unità e finalità di intenti, malgrado le differenze. Si è parlato di residenzialità, e si è convenuto che dopo una prima fase di raccolta e studio delle cifre, in un prossimo futuro si tornerà all'attacco. "Cercheremo un dialogo con l'amministrazione - fanno sapere - Se non otteremo adeguate risposte, ma soprattutto fatti, passeremo ad una nuova stagione di manifestazioni in piazza". Intanto il declino continua: il conta-abitanti segna negli ultimi 6 mesi (dall'1 settembre 2017 ) un calo da 54.100 residenti a 53.672 nel centro storico, quindi oltre 400 veneziani persi. Mentre i residenti sono 81.593 se si contano anche le isole (Murano, Burano, Lido, Pellestrina). Qualche altro dato relativo al centro storico: per quanto riguarda le età, la fascia più rappresentata è quella tra i 50 e i 54 anni (4.500 persone). I bambini tra gli 0 e i 4 anni sono poco più di 1.500. Poco meno di 4.300 i giovani nella fascia 20-29, mentre gli over 80 sono circa 5.450.

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Appello al sindaco: "Azioni concrete"

Per Matteo Secchi, di Venessia.com, "è importante che tutte le associazioni veneziane lavorino in sinergia per l'obiettivo finale: una Venezia vivibile per noi e i nostri figli". Giancarlo Ghigi, di Poveglia per Tutti, ricorda soprattutto il problema dell'"attacco agli spazi pubblici, che è strettamente legato alla residenzialità". E Gianpietro Pizzo si rivolge all'amministrazione: "Il sindaco è a metà mandato e non ha ancora indicato come contenere la deriva extra alberghiera che sottrae spazio alla residenza".

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