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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Torre di Mosto

Tentato attentato incendiario contro ditta con i mezzi per la Tav

Un operaio lunedì mattina ha trovato quattro molotov collegate a un timer applicate a due trivelle in una ditta specializzata di Torre di Mosto

L'eco delle proteste per la costruzione della Tav in Val di Susa arriva fino al Veneto orientale. Ma stavolta non sottoforma di scritte o slogan, che già sono spuntati qua e là sui muri delle città. Bensì sottoforma di un tentato attentato esplosivo (dimostrativo) in una delle ditte che fornicono i macchinari per le aziende che operano direttamente nel cantiere piemontese. Lunedì mattina, infatti, un operaio di una grossa attività specializzata nel settore delle attrezzature per fondazioni speciali, come riporta il Gazzettino, ha lanciato l'allarme.

Attaccate a due trivelle inutilizzate da tempo nel piazzale dello stabilimento c'erano quattro "maxi molotov": due coppie di bottiglie da un litro e mezzo con all'interno liquido infiammabile collegate attraverso dei fili di rame a un timer. Un congegno esplosivo vero e proprio, installato chissà quando durante il fine settimana. Nessuna esplosione, però. Forse a causa delle piogge incessanti che hanno interessato il weekend. Subito sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli uomini della Digos.

I primi rilievi porterebbero a ritenere che alla base del gesto (che si è concentrato su mezzi in disuso che quindi non avrebbero pregiudicato l'attività dell'azienda) ci sia proprio l'avversione verso la grande opera in via di costruzione in val di Susa. Tant'è vero che vicino al luogo del ritrovamento sarebbero state trovate alcune scritte inneggianti alla lotta contro la Tav. Ulteriori indizi si attendono dagli esami dei Ris, cui è stato inviato tutto il materiale sequestrato. Gli accertamenti sono continuati per tutto il pomeriggio.

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