Un lieto fine per il piccolo Attilio: lasciato l'ospedale ha ora una nuova famiglia
Dopo tante disavventure il bambino è stato affidato a una coppia che si prenderà cura di lui, trovato circa un mese fa vicino ad un cassonetto a Santa Maria di Sala è ora in salute
La storia del piccolo “Attilio” sembra abbia finalmente avuto il suo lieto fine: come riporta il Gazzettino, al neonato – abbandonato lo scorso 19 giugno vicino ad un cassonetto dei rifiuti fra via Trieste e via Cavin di Sala, a Santa Maria di Sala – è stata trovata una famiglia.
Un’insegnante, avvicinatasi per gettare la spazzatura, è stata la salvezza del bambino: è stata lei ad accorgersi dei vagiti. Invece di voltarsi verso casa ha raccolto il neonato da terra, dove era stato abbandonato avvolto nella una borsa di plastica di un supermercato. “Attilio”, che ha cambiato nome per motivi di sicurezza secondo l’apposito protocollo della Prefettura, è stato poi affidato alle cure dell’Ospedale di Mirano, che sanato l’iniziale stato di ipotermia ha rimesso completamente in sesto il piccolo.
Purtroppo le indagini dei Carabinieri di Mirano per scovare l’identità della madre biologica non hanno ancora dato esiti positivi: la zona dove è avvenuto l’abbandono del neonato è infatti completamente sprovvista di telecamere, in questo momento si percorre però la strada del DNA, di cui alcune tracce potrebbero essere trovate sulla borsa di plastica.
La buona notizia resta: in attesa del lungo iter previsto per un’adozione definitiva, che dovrà essere avviato dal Tribunale dei minori, il giudice ha indicato una coppia che già da qualche giorno si prende cura del bambino.
